Di Michele Simiele
I Consiglieri Quintino Pallante, Armandino D’Egidio, Roberto Di Pardo e Fabio Cofelice hanno presentata la proposta di legge regionale (n. 56) concernente: “Valorizzazione a fini turistici delle imprese molisane artigianali del metallo”.
L’iniziativa prevede che la Regione Molise riconosca la funzione sociale e il ruolo economico dell’artigianato nel territorio molisano e ne promuova lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela nelle sue diverse espressioni territoriali, artistiche e tradizionali. A tal fine la Presidenza del Consiglio regionale, favorisce la valorizzazione a fini turistici dell’artigianato artistico legato al metallo (ferro, oro, rame, bronzo, acciaio traforato) al fine di incrementare e differenziare l’offerta turistica regionale attraverso delle esperienze. La stessa Presidenza è chiamata a promuovere, inoltre, processi di internazionalizzazione, incluso il supporto per le costruzioni di canali anche digitali e le iniziative del marketing e comunicazione.
È previsto ancora che la Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale promuova:
• la collaborazione organica delle imprese artigianali del metallo con le scuole, gli istituti di formazione, le università, i centri di ricerca per promuovere, selezionare e coltivare talenti da avviare verso percorsi di artigianato artistico e innovativo;
• un sistema duale per i percorsi di istruzione e formazione professionale anche attraverso l’istaurazione di specifici accordi, caratterizzato da un raccordo sistematico, organico e continuo tra la formazione e lavoro mediante esperienze di assetto lavorativo, di tirocinio e apprendistato;
• la costituzione di reti territoriali tra soggetti del sistema educativo, economico e della ricerca che intendano promuovere un sistema di integrazione tra la conoscenza scientifica e il lavoro artigianale;
• percorsi di formazione con i maestri artigiani.
La lavorazione dei metalli in Molise è un’arte remota legata alle tradizioni ed alle esigenze della civiltà contadina. La lavorazione del rame, come del bronzo, ma anche dell’oro, ha avuta un’importanza rilevante per l’economia molisana, soprattutto in quelle zone povere di terre coltivabili in cui l’agricoltura non garantiva un dignitoso tenore di vita.
Parimenti, il Consigliere Massimo Romano ha presentata la proposta di legge regionale (n. 57) recante: “Modifiche alla legge regionale 5/12/2017, n. 20 (Gazzetta Uff. 06/12/2017 n. 67) concernente Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale”.
La proposta in argomento intende modificare la legge elettorale regionale vigente, limitatamente alla parte in cui ha stabilito di non consentire il cosiddetto voto disgiunto, ossia il voto espresso per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale e ad una Lista a lui non collegata.
Rendere possibile il voto disgiunto -spiega il presentatore nella relazione illustrativa- consente di votare un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale ed una lista a lui non collegata, con l’effetto di ampliare il potere democratico dei cittadini elettori, svincolandolo da forme di potenziale condizionamento scaturente dal collegamento inscindibile tra liste di candidati alla carica di Consigliere e candidati alla carica di Presidente i quali si avvalgono del consenso dei primi, di fatto depotenziando gli effetti del voto di preferenza dei cittadini e vanificando la possibilità di esprimere due distinte espressioni di consenso, l’una per il candidato alla carica di Consigliere e l’altra per il candidato alla carica di Presidente della Giunta.