Di Luca Giordano
Questa mattina il sindaco di Roccaraso è stato sentito dal prefetto de L’Aquila. S’è discusso della sicurezza del comune (a vocazione turistica) e di quelli limitrofi vista la grande mole di persone provenienti dalla Campania che ogni fine settimana si riversano sugli impianti sciistici dell’alto Sangro, mettendo in serio rischio il fragile ecosistema montuoso tra l’altro con l’intasarne le strade principali per cui i cittadini chiedono a gran voce l’intervento di più forze dell’ordine da impiegare sul territorio
Domenica scorsa si stima che abbiano messo piede nel territorio imbiancato di Roccaraso circa diecimila persone, arrivate dall’hinterland napoletano con oltre trecento corriere (oltre ad auto private) che hanno mandato in tilt le strade del territorio molisano prima ed abruzzese poi, congestionando il traffico, tanto da creare code lunghe decine di chilometri. Il motivo di questa vera e propria invasione di massa che è alla ricerca del candore del bianco della neve è presto spiegato, visto che da settimane i più conosciuti influencer napoletani sponsorizzano sui propri canali social, viaggi domenicali in corriera da Napoli verso Roccaraso a prezzi stracciati (venti euro), creando una vera e propria moda del momento (o per meglio dire con termini giovanili dei ‘trend’) che muove migliaia di persone.
I video di domenica scorsa a Roccaraso di questi ‘pendolari della neve’ postati sulle piattaforme sono veramente tanti e mostrano gesta di persone (che molto probabilmente mai sono state sulla neve) che ignare o semplicemente irrispettose nei comportamenti da assumere negli impianti sciistici, mettono in pericolo sé stessi e le altre persone. Tommaso Conte, presidente dello Snowboard club Roccaraso ha parlato di ‘turisti cafoni’ che hanno insozzato gli impianti di immondizia lasciata a terra una volta finita la giornata sulla neve.
Urge trovare un rimedio per contrastare questo movimento turistico a basso costo.