Eccellenza Accademica E Valorizzazione Del Territorio S’Incontrano
23 Gennaio 2025
Servizio Civile Bando 2024
23 Gennaio 2025
Mostra tutto

Teatro Savoia: FALSTAFF E LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR

Di Fondazione Molise Cultura

TEATRO SAVOIA Stagione 2024 – 2025
FALSTAFF E LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
29 – 30 Gennaio 2025 ore 21,00

Fondazione Molise Cultura

TEATRO BELLI DI ANTONIO SALINES                                                  SOCIETA’ PER ATTORI
presentano
Edoardo Siravo
in
FALSTAFF E LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
di William Shakespeare
versione e adattamento di Roberto Lerici
e con
personaggi ed interpreti (in ordine alfabetico)
Madama Quickly – Francesca Bianco
Roberto Sciapito – Marco Bonetti
Anna Page – Francesca Buttarazzi
Comare Ford – Gabriella Casali
Abramo Carente – Giuseppe Cattani
Simplicio – Alessandro Laprovitera
Frank Ford – Antonio Palumbo
Balrdolfo – Paolo Perinelli
Don Ugo Evans – Germano Rubbi
Comare Page – Susy Sergiacomo
John Falstaff – Edoardo Siravo
Pistola / Dottor Caius – Roberto Tesconi
Mastro Page – Tonino Tosto
Fenton – Mariano Viggiano
musiche Francesco Verdinelli – costumi Annalisa Di Piero
scene It Allestimenti Scenografici di Giacomo Celentano
regia
Carlo Emilio Lerici

Locandina Falstaff

Riprende la stagione di spettacoli del Teatro Savoia di Campobasso con una delle più celebri commedie di William Shakespeare, in cui l’autore inserisce il meglio del proprio repertorio: l’amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi, travestimenti e beffe. Commedia condotta interamente dalle donne; donne che sarebbe giusto definire, in senso contemporaneo, “libere”, oltre che “allegre”; proprio perché libere di pensare e agire come le donne di oggi.

Falstaff

In questa versione di Falstaff e le allegre comari di Windsor in programma il 29 e 30 gennaio che il grande drammaturgo Roberto Lerici curò nel 1988, vedremo Falstaff, interpretato da Edoardo Siravo, reduce dalla prima guerra mondiale, proiettato negli anni ’20. E lo vedremo riunire in sé alcune delle pagine più belle del personaggio facendogli acquisire, accanto al lato brillante, una profondità che lo rende nostro contemporaneo. Un personaggio che riflette su un mondo, ancora drammaticamente attuale, comandato da successo e false notizie e calunnie.

Falstaff

“Perché Falstaff oggi? – scrive Carlo Emilio Lerici nelle note di regia – perché oggi, più che mai, ci sentiamo tutti presi in giro da qualcuno. E Falstaff e la sua ‘armata Brancaleone’ rappresentano quello che noi siamo. Oggi è l’epoca dei “tutti gabbati” e alla fine ‘Allegri’ sono gli spiriti, ma ‘Tristi’ i risultati. Falstaff diventa così esempio di decadenza fisica e morale dell’uomo che resta stritolato dal suo stesso meccanismo misto di vanità e interessi personali. Ma l’uomo per Shakespeare, fatto della stessa materia di sogni, contraddizioni che si assommano, utopie che svaniscono, si rassegna, ma non muore. L’uomo esiste e resiste e nonostante tutto, resta al centro del Globo”.