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Un’Ottima Notizia E Una Su Cui Vigilare

Di Jula Papa

Continueremo nel nostro impegno per una riforma che non smembri l’Italia e per una che dia voce a centinaia di migliaia di italiani senza cittadinanza.

Cittadinanzattiva

Ad affermarlo Cittadinanzattiva in merito alle decisioni della Consulta che ieri ha dichiarato inammissibile il referendum per l’abrogazione della riforma sulla autonomia differenziata e ammissibili altri cinque, tra cui quello sulla riforma per la cittadinanza.

“La decisione della Consulta sull’inammissibilità del referendum sull’autonomia differenziata non ci sorprende, vista la sentenza 192 di novembre con la quale la stessa Corte aveva già fatto rilievi fondamentali sulla legge Calderoli”, dichiara Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva. Nella sentenza la Corte aveva indicato come incostituzionali sette profili della legge perché lesivi “dei principi dell’unità della Repubblica, della solidarietà tra le Regioni, dell’eguaglianza e della garanzia dei diritti dei cittadini, dell’equilibrio di bilancio” e aveva intimato al Parlamento di correggerli. “Nella stessa direzione – continua la Mandorino – va il nostro appello affinché le Camere intervengano con unità e responsabilità per modificare il provvedimento in linea con il dettato costituzionale. Terremo altissima l’attenzione e l’impegno per evitare derive che acuiscano le disuguaglianze nell’accesso ad alcuni servizi pubblici essenziali, a partire da sanità e scuola. Decisiva è la partita che si gioca sui Lep e sulla necessità di garantire la solidarietà tra le Regioni attraverso lo strumento del fondo perequativo nazionale”.

“Grande invece è la soddisfazione per la possibilità data ai cittadini di andare a votare per modificare la legge sulla cittadinanza per dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extra UE maggiorenni, al fine d’ottenere la cittadinanza italiana. Un risultato straordinario per il quale abbiamo lavorato all’interno del Comitato promotore, contribuendo al raggiungimento delle 637 mila firme. A giugno saremo chiamati a dare voce a centinaia di migliaia di persone che pur senza cittadinanza, sono già italiani. Grande sarà l’impegno di Cittadinanzattiva per favorire nei cittadini la partecipazione ad una scelta importante ed esprimere un voto per il SI’ al quesito referendario”, aggiunge Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva.