Di Vittorio Venditti
Un Uomo Tutto D’Un Pezzo
Ricorreva ieri il venticinquesimo anniversario della morte di Bettino Craxi, un politico italiano che nel bene o nel male verrà comunque ricordato per il suo decisionismo e la sua coerenza.
Associato tante volte al Duce, di questo, ha ripresi e modificati i patti lateranensi che come per il capo del fascismo anche per chi a seguire non ha rinnegato il socialismo, sono diventati Il Nodo Scorsoio che di lì a qualche anno avrebbe decretata la caduta dell’ennesimo uomo potente che in Italia ha forse sfidati un po’ troppo i poteri occulti a livello mondiale.
Il fulmine che ha abbattuto chi è poi stato dileggiato con il nomignolo di ‘cinghiale, è arrivato nel millenovecentonovantadue con tangentopoli che rivista venticinque anni dopo è sembrata completamente diversa da quanto ogni italiano, compreso chi scrive, ha ritenuta la panacea di tutti i mali, senza rendersi conto che la speranza di redenzione tanto anelata, stava per far cadere i ‘sazi patrioti’ dalla padella nella brace. L’uomo oggi ricordato in tutti i modi, a suo tempo ha subito il lancio di monetine ed è stato chiamato ‘Bottino’, spesso proprio da coloro che avevano mangiato alla sua tavola…
La lezione deve essere stata ben imparata da chi, suo amico, fu considerato il suo ‘successore’, persona che resistette ad ogni tipo di attacco dei vari poteri, occulti o meno, sapendo che il peggio è stato vissuto dal suo ‘Maestro’ e che il miglior modo per onorarne la memoria è e sarà sempre quello di emularlo nella resistenza e nel rintuzzare ogni bordata contraria.
I tempi cambiano e chi è tutto d’un pezzo, soprattutto se non s’è mai beato di favori o compromessi per ottenere certe ‘scorciatoie’, restando tale, resiste ed emula chi, per la maggioranza dei suoi concittadini, fu Il Governante, (nel senso che Craxi diede da mangiare a tanti e tanti petenti, come per altro fece già Mussolini, venendo entrambi ripagati come la Storia ha insegnato), ma è rimasto tutto d’un pezzo per l’appunto, affrontando la malattia che lo avrebbe portato alla morte, senza scendere a compromessi e bruciare il principio per il quale verrà ricordato dalla storia. Chi è tutto d’un pezzo e se ne vanta a costo di perdere la falsa amicizia dei tanti, conservando gelosamente quella vera dei pochi, continua ad evitare ogni compromesso, prendendo esempio ed andando avanti imperterrito per la sua strada. Chi è tutto d’un pezzo però, ha anche il coraggio di guardare l’odierna politica e chi la produce a tutti i livelli e da tutto quello che una volta veniva definito ‘L’Arco Costituzionale’ e riflettendo, senza doversene vergognare, dichiara di aver nostalgia per uomini ‘Tutti D’Un Pezzo’ che avevano almeno la capacità di mangiare e governare il resto del popolo, a differenza di chi dice oggi di governare, cibandosi di ciò che resta dell’italica ricchezza, ma facendolo in solitaria.