Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Luigi Farina
Diotallevi: «Abbiamo finito per accontentarci di quanto avevamo fatto nei primi 20 minuti»
Per i #fiorellinidacciaio da febbraio i playout
DINAMO TARANTO 79
MAGNOLIA CAMPOBASSO 43
(17-17, 38-30; 55-35)
TARANTO: Smaliuk 14, Mastrototaro Ch 25, Smajic 12, Cascione 2, Martelli 9; Molino 15, Gismondi 2, Gobbi, Mitrotti. Ne: Marazita, Saponaro e Manco. All.: Amatori.
CAMPOBASSO: Felicita, Moffa, Tateo 13, Fatica, Grande 7; Padulo 7, Costato 7, Di Quinzio 2, Giuliani 3, Giulivi, Mastrototaro Fr. 4, Altavilla. All.: Diotallevi.
ARBITRI: Russo e Fiorentino (Bari).
NOTE: progressione punteggio: 10-10 (5’), 26-24 (15’), 48-33 (25’), 67-39 (35’). Massimo vantaggio: Taranto 38 (79-41); Campobasso 5 (10-15).
Termina con un referto giallo – il decimo su dodici gare della prima fase – la regular season del gruppo junior Magnolia Campobasso che al PalaMazzola di Taranto deve arrendersi di 33 alla Dinamo al termine di una gara dai due volti per il gruppo under affidato a coach Gabriele Diotallevi per alcuni versi ridisegnato dall’impegno contemporaneo della massima serie a Verona.
CONDOTTA BIFRONTE Eppure ad inizio gara i #fiorellinidacciaio creano più di una difficoltà e riescono ad andare avanti anche di cinque punti (10-15), salvo trovarsi in parità al termine del primo quarto. Nel secondo periodo, facendo ruotare ulteriormente tutti i propri undici elementi, le campobassane riescono a restare in scia, salvo subire sul finale uno strappo che porta le joniche avanti di otto all’intervallo lungo. Al rientro sul parquet però, Taranto dà un primo strappo di 10-3 e poi arriva a prendere venti punti al 30’, aumentando ulteriormente il margine sino a concludere con un +36 a referto chiuso.
PAROLA DI COACH Per il tecnico Gabriele Diotallevi, al termine, la sintesi dialettica è molto chiara: «Mi lascia rammaricato unicamente il fatto che ci siamo accontentati dopo l’intervallo. Ci sta che possiamo subire il gioco fisico e non riuscire a passare sui blocchi, ma trovo inaccettabili i canestri in transizione nell’ultimo quarto. Siamo andati bene sino all’intervallo, poi forse abbiamo chiuso il nostro compito. Avevo detto alle ragazze, all’intervallo lungo, che se ci fossimo specchiati avremmo potuto subire 35 punti di svantaggio e così è stato. Avremmo dovuto continuare a giocare. Però ora potremo portare avanti il nostro lavoro sui dettagli e sui singoli particolari».
SOSTA E POI PLAYOUT Per le rossoblù nel prossimo weekend ci sarà un momento di sosta in contemporanea con la Final Four di Coppa Italia. Poi, nel primo weekend di febbraio, il via al girone playout con Stabia ed un’altra tra Taranto e Battipaglia del proprio girone con cui si porteranno dietro i risultati della prima fase e le ultime tre formazioni del raggruppamento A (con certezza Trani e Rende e l’altro team ancora da definire).