Di Legambiente Molise
Sono già trascorsi sette anni dall’approvazione della legge 205/2017 che ha istituito il Parco Nazionale del Matese, ma ancora se ne aspetta la definizione del perimetro, zonizzazione e misure provvisorie di salvaguardia. Sin dall’inizio abbiamo condivisa la scelta d’istituire un’area protetta interregionale (sebbene comportasse un percorso istituzionale più difficile) perché rappresenta la modalità più adeguata di tutelare in maniera unitaria un territorio ricco di biodiversità, ma complesso quale è la montagna matesina. La complessità territoriale e istituzionale non può però giustificare i ritardi fin qui accumulati nell’iter istitutivo del Parco. Con la presente, dunque, chiediamo ai Presidenti dei Consigli regionali della Campania e del Molise e ai Consiglieri regionali di Campania e Molise di sostenere senza riserve il progetto del Parco Nazionale e dimostrare tutta la necessaria attenzione per il Matese, spronando le due Regioni a percorrere l’ultimo miglio e istituire l’area protetta che unisce la montagna matesina in un progetto unitario di tutela e sviluppo sostenibile del territorio. Per questa ragione, proponiamo che i due Consigli regionali approvino una mozione che impegni i Presidenti delle due Regioni a trasferire in sede di Conferenza Stato Regioni, la procedura istitutiva per il Parco Nazionale del Matese, per concertare direttamente con il Ministro la decisione finale senza ulteriori incertezze o passaggi di carte che rimangono senza risposta.
Legambiente ha inviata una lettera ai Presidenti dei Consigli regionali della Campania e del Molise e ai Consiglieri di queste regioni chiedendo la convocazione ella Conferenza Unificata per completare l’iter istitutivo del Parco Nazionale del Matese. L’istituzione del Parco Nazionale del Matese rappresenta un’incredibile possibilità di sviluppo sostenibile per i territori delle due regioni, ma è anche l’unica soluzione in grado di tutelare la biodiversità del massiccio al confine tra Campania e Molise. Con la presente, oltre a ringraziarvi per l’impegno profuso per istituire l’area protetta secondo i principi della leale collaborazione tra le istituzioni e le parti interessate, vogliamo sollecitarvi a fare un ulteriore passo per completare un iter che non può più essere procrastinato o peggio, demandato ai tribunali ed al Commissario ad Acta perché sarebbe una sconfitta della politica e della partecipazione.