Di Monica Surace
“Lascio con grande dispiacere l’ospedale San Timoteo di Termoli”: queste le parole del primario di Chirurgia del presidio bassomolisano, Angelo Ferrara, all’indomani della sua scelta.
“Una decisione difficile, ma obbligata, legata solo ed esclusivamente a motivi familiari. I miei congiunti non riescono a raggiungermi in Molise” – ha spiegato il professionista che da qualche mese era alla guida dell’Unità Complessa dopo il superamento di un concorso. Così il rientro a ‘casa’ in Toscana, al Careggi, a supporto del dottor Bencini.
“Sono molto rammaricato – ha spiegato il dott. Ferrara –. Avevo da subito abbracciato il progetto promosso dall’ASReM, legato alla chirurgia mininvasiva di cui mi occupo da lungo tempo. Per me era una sfida che stavo portando avanti con entusiasmo e sono certo che si sarebbero raggiunti dei grandi risultati, superando eventuali criticità. Purtroppo però, nonostante abbia provato a percorrere strade alternative, ho dovuto scegliere tra il lavoro al San Timoteo e la famiglia. Quella in Molise resta un’esperienza positiva. Avrei potuto fare tanto, grazie anche all’attenzione che mi è stata da sempre riservata da tutta la Direzione Strategica dell’ASReM che su di me ha puntato, sostenendomi e appoggiando le mie richieste”.
“Siamo convinti che il dott. Ferrara abbia trovato in noi quanto sperato – ha aggiunto il direttore generale dell’ASReM Giovanni Di Santo –. Si fa spazio il dispiacere per la perdita di un grande professionista, ma comprendiamo che per poter operare bene all’interno di un sistema, soprattutto sanitario, sono necessarie la serenità interiore e nella circostanza, la vicinanza dei propri affetti. Accettiamo questa decisione ed auguriamo al dott. Ferrara grandi successi. Nel contempo continuiamo a percorrere la nostra strada: quella del rilancio della sanità molisana, all’insegna dell’innovazione e della tecnologia con l’apporto di eccellenti risorse umane”.