Di Vittorio Venditti
Falsa Resurrezione
Che Gambatesa fosse alla frutta non è una novità e nemmeno una notizia. Che s’arrivi ad inventare pro loco e finte tradizioni che per altro cozzano con quanto accadrà a Tufara in quei momenti è cosa d’aspettarsi da chi non ha più frecce al proprio arco. Poi c’è lo ‘sport’ che la fa da padrone ed allora vien voglia di continuare a leggere.
Partendo dal futuro prossimo, si dice che il borgo da sogno venerdì vedrà ravvivarsi la tradizione dei fuochi di Sant’Antonio Abate che qui ebbero ben altra modalità d’azione, ciò, fino ai primi anni settanta del secolo scorso, (se ne riparlerà con dovizia di particolari nelle prossime settimane), cosa che cozza frontalmente con la vera tradizione dell’apertura di carnevale di Tufara che difficilmente vedrà scalfita la presenza di pubblico che contraddistingue quella festa, ma che sicuramente vedrà i tufaroli, se non arrabbiati, almeno compassionevoli nei confronti di chi non sa gestire le proprie, ma pretende d’impossessarsi delle altrui fonti di turismo.
Gambatesa è alla frutta, ma arriva anche il dolce consolatorio, proposto da qualcosa che non fa più piangere perché fa solo ridere:
“⚠️ NOMINA SAFEGUARDING ⚠️
A partire da gennaio 2025, la Lega Nazionale Dilettanti ha reso obbligatoria per tutte le società dilettantistiche la figura del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni (Safeguarding).
La società ha nominato Giuseppe Tosches per ricoprire tale figura.
Cosa fa il Safeguarding?
Il Safeguarding è la figura designata a:
Prevenire e contrastare abusi, violenze e discriminazioni sui tesserati;
Garantire la protezione e l’integrità fisica e morale degli atleti;
Operare nel rispetto dell’art. 33, comma 6 del D.Lgs. 36/2021 e del D.Lgs. 120/2023, secondo quanto previsto dal Regolamento Safeguarding e dalle Linee Guida ufficiali”.
Il primo punto su cui riflettere verte sul fatto che non si capisce se tal regolamento valga per le società in essere oppure si riferisca anche al passato remoto e questo riguarda poco chi scrive. Altro è il poter affermare che sia possibile che esista un arbitro talmente imparziale che per evitare discriminazioni, cacci dalla squadra, qualunque essa sia parlando di ‘polisportiva’,, chi non va a genio al proprio mandante e padrone.
Ma Qui Vige Lo Spopolamento, Quindi… Contenti Loro!