Di Vincenzo Germano
Dopo aver avuta la privazione del diritto alla cura ed alla salute, i genitori dei bambini autistici si rivolgono al Tribunale Civile ed al Giudice Penale.
Il Tribunale di Campobasso con Ordinanza del settembre 2020, stante il rifiuto della Asrem, disponeva la necessità di assistenza terapeutica ABA per i bambini affetti da autismo (rientrante, come ribadito più volte, nei Livelli minimi di assistenza previsti dalla legge 134/2015) e contestualmente condannava l’Asrem ad erogare in via diretta le prestazioni o a rimborsare i costi sostenuti dai genitori per garantire ai minori l’assistenza terapeutica ABA presso altre strutture.
A tale Ordinanza la Asrem non dava attuazione immotivatamente. Quanto alla presa in carico diretta, l’Asrem dichiarava l’insufficienza del personale in essere presso la Struttura Sanitaria competente e contestualmente si rifiutava di rimborsare le ingenti spese sostenute dai genitori presso le strutture private che erogavano il servizio.
I genitori coinvolti erano così costretti ad adire nuovamente il Tribunale di Campobasso per far valere i propri diritti. Il Tribunale di Campobasso con sentenza condannava la Asrem a rimborsare le spese sostenute dai genitori. Contestualmente, stante il mancato adempimento dell’Ordinanza del Tribunale di Campobasso i genitori coinvolti conferivano altresì mandato ad un gruppo di avvocati al fine di valutare gli eventuali profili di illiceità penale e nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti.
Il Giudice delle indagini preliminari Dott.ssa D’Onofrio, dopo aver ammessa la costituzione di parte civile dei genitori dei minori affetti da autismo e coinvolti nella vicenda, ieri ha disposto il rinvio a giudizio del Dott. Oreste Florenzano per il reato di cui all’art. 328 c.p., fissando la prima udienza dibattimentale per il prossimo 2 aprile.
Una particolare coincidenza. – La data della prossima udienza coincide con la “Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituzionalizzata nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, come ricorrenza per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro. L’obiettivo della giornata è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi.