Di Mario Ricca
Insegna Ma Non Impara!
Due notizie di questi giorni, mi hanno dato modo di riflettere, ovviamente secondo i miei canoni folli, ignoranti e soprattutto faziosi.
Il primo spunto l’ho avuto leggendo questo articolo: Il Papa: in Vaticano c’è una lobby gay – IlGiornale.it, il cui contenuto non mi scandalizza, ma che mi ha fatto sorridere, pensando alla validità dell’”ecsport” italico.
Siamo maestri nel violare la riservatezza, infatti spesso il privato viene messo da pezzi dell’autorità giudiziaria, a disposizione della pubblica opinione per favorire l’apparato politico bolscevico che ancora in questo Paese disgraziato non viene soppresso.
Chissà presso quale pubblico ministero o quale ufficiale di polizia giudiziaria ha preso lezione colui che ha portato a galla, cose che sarebbero dovute rimanere nella disponibilità mnemonica dei presenti alla riunione privata dove il Pontefice, ammesso che quanto gli è stato attribuito risponda al vero, si sentiva evidentemente libero di esternare il suo pensiero.
Fin qui l’insegnamento.
Quello che però non si riesce ad imparare da queste parti (a proposito della soppressione di cui sopra), è la gestione dell’ordine pubblico e secondo me, le nostre autorità non autorevoli, dovrebbero prendere qualche lezione dalla Turchia: (Jenix, liquido urticante che provoca piaghe – IlGiornale.it).
La lettura di quanto sopra riportato, oltre a farmi plaudire al Governo Turco, mi ha fatto inevitabilmente venire in mente il parallelo con le nostre forze dell’ordine, costrette a tollerare in nome della “democrazia”, disobbedienti, no global, pacifinti e fanatici anti sistema.
Se i nostri poliziotti e carabinieri avessero potuto utilizzare idranti e spray urticanti, quanti danni sarebbero stati evitati, penso a Genova nel 2001, a quanto ha dovuto subire la Capitale quando è stata assalita dai manifestanti, la Val di Susa, per non parlare degli stadi, zone franche dove ognuno può fare quel che gli pare.