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I. M. U., I. V. A.: E Dicono Di Farci Un Piacere!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet

Avidi Succhiano La Nostra Pazienza

Sanguisuga Gigante

Parlano Di Rigore, Ma A Noi Danno Sempre Punizioni:
Con L’Aggravante Della Presa Per I Fondelli!!!
A Quando La Catartica GUERRA?

Bypassata a piè pari una festa di Sant’Antonio ritardato, tenuta ieri a Gambatesa, che oltre alla passeggiata con animali in avanscoperta, (che hanno lasciati i loro abbondanti ricordini, per la “gioia” di Totore che li deve eliminare), ha vista la presenza fra noi di una banda, che in fatto di suonare era di gran lunga inferiore alle nostre due locali, ma in fatto di scostumatezza dei di lei componenti è stata insuperabile, (non mi soffermo, perché ci vorrebbe una farneticazione a parte), parliamo di qualcosa come al solito non proprio gradevole.

E’ sorpresa di Pasqua, la notizia del fatto che Berlusconi si sia impuntato sull’eliminazione dell’I. M. U. sulla prima casa, in cambio della possibilità di formare un governo di coalizione con chi ci stava.
La notizia, per avvicinare a sé i commercianti, doveva comprendere anche il mancato aumento di un punto percentuale dell’I. V. A., che stando a quanto a suo tempo promulgato da Super Mario, dovrebbe avvenire dal prossimo primo luglio.

Nulla questio… se fosse possibile una tale “realtà”.
Tanto, ma veramente tanto, da dire sul fatto che è tutta un’illusione.

Per evitare di scendere troppo in basso con il rischio di schiantarmi, questa volta non utilizzerò la metrica infernale dantesca, parlando esclusivamente di quanto si può dire, restando personcina civile ed educata.

Comincio dunque trattando di quanto si sta facendo per “agevolare” chi dovrà pagare l’I. M. U., fatta eccezione per coloro che non dovranno versare nulla, in quanto proprietari solo della casa nella quale vivono, (prima che li cacci Equitalia o qualche ladro similare); per costoro infatti, è solo spostato il loro farsi derubare, questo perché, parlando di tal gabella, già si comincia ad avere sentore del fatto che quanto immaginato dal pazzo che giornalmente ti tedia, non sia più solo un’ipotesi, ma che a breve, magari mandando di traverso le vacanze agli italiani che le fanno regolarmente alla faccia della cosiddetta crisi, divenga un’amara realtà.

Per il resto, del pizzo in questione, ho già farneticato lo scorso anno in occasione delle due scadenze, (qui e qui se vuoi fare un ripasso), mettendo in risalto il fatto che l’“I. M. U.:”, bisognava “Pagarla Col “Rimprovero”?”.

Perché nel titolo scrivo che “Dicono Di Farci Un “piacere”?

Perché, assodato quanto detto sopra e considerato che non è proprio semplice compilare correttamente il modello da presentare per potersi far spillare il danaro in questione), si costringe chi ha più di una casa a doversi rivolgere a terzi, non una, (con l’I. C. I., c’era la possibilità di farsi estorcere quanto le sanguisughe di cui alla foto volevano, anche in un’unica rata, in maniera tale da risparmiare tempo, da dedicare a recuperare il maltolto), e nemmeno in due soluzioni, come previsto a partire dallo scorso anno, a causa delle beghe politiche di chi, una volta che ci ha derubati, pretenderebbe pure di farsi passare per nostro salvatore.
Da quest’anno, per mettere il cittadino ancora di più a proprio agio, lo si costringe a compilare quel modello per ben tre volte, assunto che, (come ho detto), a settembre, dovendo pagare tutti anche per il possesso della prima casa, chi oggi ed a dicembre paghi per le altre proprietà, debba farlo per la terza volta.

Chi realmente ci guadagna da questo giro d’affari, atteso che se non si sappia come compilare il modello in questione e o non si abbia l’appoggio di persone caritatevoli che provvedano alla redazione del documento da utilizzare per farsi rapinare, si debba pagare per ottenere questo servizio, non meno di dieci euro alla volta?

Ora passiamo all’aumento dell’I. V. A., perché mi corre l’obbligo di ricordare ai commercianti che all’entrata dell’euro, i Nostri, in maniera disinvolta ed alla chetichella, alla faccia del rispetto per il Prossimo, hanno raddoppiato i prezzi ed il governo di allora, come quelli successivi, nulla hanno fatto per riportare l’ordine in materia.
In tante occasioni, ho parlato del comportamento pecoreccio dell’italiettano medio che, avendo qualche risparmiuccio messo da parte, pur di non sporcarsi le manine, ha lasciato correre, con buona pace di chi si è arricchito alle sue spalle.

Oggi, finalmente siamo al dunque:
Oggi, per ben che vada, si è arrivati al ricatto, prodromo della tanto agognata Guerra.

Stiamo assistendo a strane svendite, anche in campo di elettronica, (l’unico comparto che fino ad ora tirava), svendite proposte da negozi di grande distribuzione nei quali, se ti va di entrare, non trovi altro che chi vi lavora.

In questi giorni, forse, stiamo assistendo alla chiusura in Campobasso di negozi appartenenti a catene del calibro di Euronics o di Marcopolo, che se tutto va male, metteranno sulla strada chi vi lavora, tenendosi i guadagni nel frattempo ottenuti dall’idiozia e dalla mancata ribellione dei clienti.

Oggi questi negozi sono vuoti.
Se arriveranno al prossimo primo luglio: Come saranno?
Saranno o no chiusi?

Euronics a Campobasso è presente da una decina d’anni:
E Marcopolo, che ha aperto l’anno scorso?
(qui ne parlai).

Questo, per non parlare dei negozi che non riescono più a vendere generi di prima necessità!

Perché se all’epoca dell’introduzione dell’euro raddoppiarono i prezzi, oggi, (campa tu che campo anch’io) non si provvede a dimezzare i guadagni, in modo da prendere due piccioni con una fava, permettendo a chi lo fa ancora di lavorare e dando la possibilità a chi ha pochi soldi da spendere di continuare a far girare l’economia?

Perché Far Volare Due Piccioni Per Sollevare Molti Picconi?