Di Alessandra Longano
I SINDACI DEL MOLISE CONTRO LA POVERTÀ GRAZIE ALLA LEGGE ANTI-SPRECO. – Questa mattina, nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio, un nutrito gruppo di amministratori locali ha firmato un protocollo d’intesa proposto dal Movimento Consumatori di Campobasso nell’ambito del progetto “Non sprecare”.
Durante il tavolo istituzionale, il presidente del Movimento Consumatori, Filippo Poleggi, ha illustrata la legge Gadda (entrata in vigore il 14 settembre 2016) che detta le norme per la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.
L’obiettivo della legge Gadda è ridurre gli sprechi trasformandoli in opportunità per aiutare le persone in stato di bisogno, limitare l’impatto ambientale dovuto a procedure di smaltimento rifiuti, agire sulla filiera agro-alimentare del Paese per impedire di gettare prodotti ancora buoni e favorire la ricerca di nuove soluzioni in merito a questi temi. Un vero e proprio esempio di economia circolare in cui vincono tutti: aziende, individui e ambiente.
Fragilità, povertà e altre forme di disagio spesso impediscono l’accesso ai beni primari come alimenti e farmaci e le diseguaglianze che contraddistinguono la nostra società sono spesso legate all’accessibilità ai beni e servizi. Gli amministratori di Campobasso, Isernia, Montagano, Guardialfiera, Riccia, Fossalto, Pietracatella, San Giovanni in Galdo e San Biase hanno firmata una dichiarazione d’intenti per il momento, un primo passo verso l’attivazione di una rete di solidarietà grazie alla legge 166/2016.
Compito delle amministrazioni locali che aderiranno al progetto è avviare le procedure per fissare, come la legge consente, uno sconto fiscale a favore di chi dona nella propria comunità; sensibilizzare le imprese operanti nel proprio territorio di competenza a donare le eccedenze o quant’è possibile; attivare interventi educativi rivolti ai propri cittadini riguardanti la corretta alimentazione e tutte le buone pratiche in questo campo. Inoltre, sarà possibile candidare il proprio comune ad usufruire del fondo appositamente istituito dalla legge Gadda.
COSA STABILISCE LA LEGGE GADDA.
– Gli operatori del settore alimentare possono donare gratuitamente le loro eccedenze a persone in difficoltà.
– Gli alimenti che non sono più idonei al consumo umano possono essere donati per nutrire animali o per creare materiale di compostaggio.
– Il pane invenduto e altri prodotti da forno e derivati dalla lavorazione di farine possono essere donati entro le 24 ore successive alla loro produzione.
– I soggetti donatori devono seguire determinate procedure di controllo e rispettare i requisiti igienico-sanitari, essendo responsabili fino all’avvenuta donazione.
– La normativa si applica anche ai prodotti alimentari e beni confiscati, se idonei al consumo umano e animale.
– Possono essere ceduti anche prodotti farmaceutici, indumenti e accessori.