Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali E Presa Da Internet
Ecco Il Borgo Da Sogno Sotto Natale
Come accennato ieri, a Gambatesa si fa tanto per chi s’azzarda a venire se non parente dei parenti o tra gli amici degli amici, cosa che si può vedere analizzando le foto prese tra il ventitré ed il venticinque ultimi scorsi dal collaboratore ‘romano’ di questa testata e non si venga a parlare di disfattismo programmato!
Un luogo che si richiama al turismo che fa da fonte di guadagno, come minimo dovrebbe sapere che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Nello specifico, siccome è possibile che le intemperie provochino danni collaterali, il minimo sindacale prevedrebbe che certi ‘guasti’ vengano messi in conto e riparati il prima possibile, magari avendo sul posto chi sia in grado di farlo, (prima c’era), senza dover attendere chi viene da fuori con il programmato e legittimo ritardo, lasciando al buio autoctoni ed ospiti che nel caso si riducono ad emigranti o figli di questi che magari hanno pensato bene di riaprire le case normalmente chiuse durante l’anno, se non addirittura venir ospitati in locali più o meno omologati e visti dal fisco, il tutto per passare un momento di vacanza senza problemi.
Al di là di ciò che è poi stato ripristinato il giorno del ritorno alla cattiveria pura, (Santo Stefano), volendo guardare avanti in maniera ottimistica, ormai è tempo di pensare a quello che una volta fu il capodanno più antico del mondo, almeno per quanto riguarda le maidunate, argomento che verrà trattato nei giorni a seguire.
Per ora, dopo banchetti e convegni a spese della collettività ed in favore di amici ed amici degli amici, va registrato che stasera, (qui per conferma), il desiderio di proporre strofe ed anche marcette che furono tali e sovversive per antonomasia almeno secondo lo schema gambatesano che fu, oggi verrà ‘proposto’ a Campobasso e ciò servirà a far sì che il giudizio che deriverà da chi ascolterà quanto verrà ‘cantato’, determini la più o meno folta presenza di forestieri nel ‘paese che sta sulla collina, disteso come un vecchio addormentato’, la notte che farà da cambio data tra il ventiquattro ed il venticinque di questo secolo, cosa che segnerà ancora una volta la riuscita di una manifestazione nata politicamente come espressione del popolo verso i ‘signori’ e diventata col tempo l’ennesimo ossequio a Dio Danaro, inteso spesso anche come guadagno per spacciatori tout court, non solo ne necessariamente di ‘chiacchiere di facciata’.
E Per Oggi E’ Tutto.