Altri Soldi Per Un Luogo Per Pochi

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Tutto Sempre Agli “Stessi”… O C’E’ PANE Anche Per Altri Gambatesani?

campo sportivo o campo di battaglia, del 29 dicembre 2010

Dopo lo spazio lasciato all’orizzonte più ampio, torno nel nostro piccolo per riprendere ed analizzare una [download id=”391″ format=”2″], (documento che rimetto anche al tuo esame), che se ben gestita potrebbe essere foriera di lavoro per le maestranze del nostro paese.

Spalti Dello Stadio Giulio Venditti, del 6 maggio 2011

Qui ne abbiamo già sparlato.

Quanto esposto fa riferimento a dei fondi che lo Stato elargisce per mettere a norma ancora una volta le strutture sportive, beni dei quali a Gambatesa l’unica
locale società del ramo detiene incontrastata il monopolio, senza per altro acquisirne anche gli oneri, lasciati a Pantalone.

Nulla questio, (a parte quanto appena detto), sulla destinazione dei proventi della delibera che stiamo trattando; qualcosa da dire però, viene spontanea a proposito di come dovranno essere spesi i soldi che arriveranno nel nostro paese.

Non chiedo per questo di commettere reati, ma auspicherei la possibilità di dare preminenza nell’assunzione di lavoratori, alle maestranze gambatesane.
Non si capisce infatti perché, (e questo non è un abbaiare alla luna), in altri luoghi certi lavori vengano commissionati a gente del posto, mentre a Gambatesa si vede sempre personale forestiero ad eseguire grosse committenze.

INTENDIAMOCI: Come detto più volte e come in qualsiasi momento verificabile, chi ti tedia non ha interessi in merito, visto che fa tutt’altro lavoro; così dicasi anche del resto della di lui famiglia.
Bello però sarebbe se si desse la possibilità a chi vive a Gambatesa di lavorare in casa propria, magari non essendo troppo rigidi nell’accettazione dei ribassi, ma considerando l’essere del luogo, una sia pur piccola discriminante.

Ce la faremo ad essere compatti e combattivi almeno in questo caso?
Vediamo chi accetta la sfida!