Di Vincenzo Ciccone
Primi due set buoni per i rossoblù che si arenano nel terzo
Come a Sorrento, pagata a caro prezzo l’inesperienza nelle fasi finali di ogni parziale
Nel terzo set la ricezione va in panne ed i campobassani subiscono il break ospite
ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
IMPAVIDA ORTONA 3
(21/25, 20/25, 15/25)
CAMPOBASSO: Orazi 1, Gatto 13, Urbanowicz 11, Fabi 6, Giani 1, Margutti 4, Calitri (L); Del Fra 1, Diaferia, Rescignano 1, Diana. Ne: Santucci, D’Amico e De Nigris (L2). All.: Bua.
ORTONA: Bertoli 14, Pasquali 7, Rossato 16, Marshall 10, Arienti 10, Pinelli 1, Broccatelli (L); Del Vecchio, Di Tullio, Giacomini. Ne: Torosantucci, Di Giunta, Alcantarini, Di Giulio (L2). All.: Denora Caporusso.
ARBITRI: Lanza (Napoli) e Resta (Lecce).
NOTE: durata set: 24’, 27’ e 24’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 6. Ortona: battute vincenti 6, battute sbagliate 11, muri 7.
Settima sconfitta stagionale – quarta consecutiva – per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso che devono cedere il passo, nella prima di due gare interne sul taraflex del PalaVazzieri, alla vicecapolista Ortona al termine di un match in cui i rossoblù tengono botta ai propri avversari nei primi due set e partono anche meglio nel terzo (6-3), dove però alla prima difficoltà si scollano e consentono agli abruzzesi di portare a casa parziale e partita.
Nella lettura tattica della contesa i rossoblù pagano – a caro prezzo – la rotazione con il palleggiatore in 1 (un complessivo -9) che è poi quella in cui gli ospiti firmano il break che incide sul corso generale del match, nonché una ricezione un po’ ballerina che costringe diverse volte Giani ad inseguire la soluzione migliore.
Eppure, com’era stato a Sorrento, sia nel primo che nel secondo set i rossoblù tengono botta ai propri avversari che all’altezza del ventesimo punto filano via e vanno a prendersi i parziali rispettivamente a 21 in 24 minuti e a 20 in 27. Nel terzo set, i rossoblù principiano anche meglio, andando sul 6-3 e poi sul 7-4, qui però il turno al servizio di Arienti (tre ace anche per lui) manda in tilt la ricezione campobassana.
Ortona va a prendersi il successo, per i rossoblù è tempo necessariamente di guardare avanti.
«C’è stato un buon approccio con la squadra che ha giocato i primi due set alla pari, pagando dazio in ogni finale di parziale ad una qual certa inesperienza. Poi, a fronte dell’attuale posizione di classifica, sono emerse le nostre relative sicurezze che unite agli sforzi prodotti nei set precedenti, si sono fatte sentire nel terzo parziale, di cui non ho affatto apprezzato l’atteggiamento finale. In generale, a livello di morale, ci sono mancati un po’ di coraggio e spensieratezza. La ricezione? Avevamo deciso di liberare Urbanowicz da molte situazioni dando più campo a Calitri e Margutti, ma loro hanno una battuta ficcante ed in grado di raggiungere punti strategici e in particolare nel terzo parziale abbiamo finito col pagare la jump-float di Arienti».
Ora per i rossoblù ci sarà una settimana d’avvicinamento al prossimo match interno con Sabaudia, penultima del girone d’andata che si chiuderà il 22 dicembre con la trasferta a Napoli.
«Il ciclo con le prime due della classe, momento d’approccio col team per me, è ora dietro le spalle. Avremo altri giorni pieni di lavoro per arrivare al meglio ad affrontare un team che dopo un avvio felice, è ora alle prese con qualche problematica. Da parte nostra – chiosa Bua – a Napoli sarà determinante fare punti per arrivare al meglio alla seconda fase di stagione: i playout».