Di Monica Surace
(Sottotitolo E Note Nel Discorso), Di Vittorio Venditti
Quando La Presunzione Uccide La Verità
Ancora una volta l’ASReM si ritrova ad intervenire sulla questione ‘Liste d’attesa’ per fare chiarezza e rimarcare l’andamento dei percorsi intrapresi per lo smaltimento delle stesse nel rispetto delle urgenze, della certezza e della sicurezza delle cure. In particolare, riguardo l’informazione giornalistica di qualità si ribadisce che essa si basa su un principio cardine: la verifica rigorosa delle notizie e l’analisi dell’attendibilità delle fonti. – Dunque, trasmettere Notizie di prima mano dovrebbe esser valida garanzia o vale il detto “se non mi credi, chiedilo a me”? – Prima di diffondere informazioni che potrebbero screditare un’azienda o un’istituzione, è dovere deontologico dei giornalisti indagare accuratamente i fatti, evitando di promulgare contenuti non documentati o privi di contesto.- Fosse così anche per chi gestisce un’azienda cardine per la salute dei cittadini tutti, si riuscirebbe a vivere davvero Sani. –
Un esempio di pratica discutibile è appostarsi fuori dagli ospedali per raccogliere commenti casuali da parte di pazienti o visitatori senza un’adeguata verifica della loro esperienza e senza approfondire la complessità dei problemi. – Un esempio di pratica discutibile è appostarsi davanti l’ospedale perché non fanno entrare con la macchina, vedi sopra. – Quest’approccio non solo rischia di dare un’immagine distorta della realtà, ma alimenta una narrazione sensazionalistica, lontana dall’obiettività richiesta dall’etica professionale. – Che detto da chi le notizie cerca di silenziarle, magari non rispondendo alle sollecitazioni dei cittadini è il top.
Quello delle liste d’attesa in ambito sanitario è un tema complesso che non può essere affrontato senza una conoscenza approfondita dei criteri di appropriatezza prescrittiva e delle dinamiche gestionali. La strumentalizzazione di tali notizie, se priva di analisi e contestualizzazione, non solo danneggia l’immagine delle strutture sanitarie, ma anche la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema sanitario nel suo complesso. – Quella di costringere la gente a dover attendere per una colonscopia richiesta a metà novembre per controllare i postumi di un tumore (seppur benigno) fino a metà marzo dell’anno successivo, rischia di danneggiare chi non ottiene il servizio richiesto, non politicamente, ma in maniera esiziale. –
I giornalisti, come garanti dell’interesse pubblico, hanno la responsabilità d’andare oltre la superficie e offrire al pubblico un’informazione basata sui fatti, non su aneddoti isolati o narrazioni semplificate. – La speranza ora è che i giornalisti possano discutere della morte per mancanza di cure di cotanti ‘catechisti’. – Solo così il giornalismo può mantenere il suo ruolo fondamentale di controllo e di servizio alla società, senza cadere nella trappola della spettacolarizzazione. – In parole povere: lo dite voi ciò che si può o non si può scrivere. –
A tal proposito, a seguito di informazione distorta, l’ASReM sente di avanzare ulteriori precisazioni:
– Visita reumatologica: prima disponibilità per prima visita l’11 dicembre all’Ambulatorio di via Petrella a Campobasso, a seguire il 23 gennaio 2025 all’Ambulatorio di Montenero di Bisaccia, il 24 gennaio 2025 all’Ambulatorio di Castelmauro, il 27 gennaio 2025 al P.O Veneziale di Isernia e così via.
– Visita otorinolaringoiatra: prima disponibilità per prima visita il 9 dicembre al poliambulatorio di Trivento o all’Ambulatorio di Bojano, il 10 dicembre al S.S. Rosario di Venafro o all’Ambulatorio di Santa Croce di Magliano, il 12 dicembre al San Timoteo di Termoli ed il 14 dicembre al Cardarelli di Campobasso. Per il 10 gennaio 2025 disponibilità ad Agnone ed il 16 gennaio in via Petrella a Campobasso, il 17 gennaio ad Agnone ed il 29 gennaio a Termoli
– Monitoraggio continuo dell’occhio non esiste come prestazione
– Ecografia al seno: prima disponibilità per prima visita 12 dicembre ad Agnone, 19 dicembre alla Vida di Termoli, il 22 gennaio 2025 ad Agnone, il 29 gennaio a Venafro. Arrivando a marzo, risulta il 3 sia Larino che a Termoli, il 4 marzo ad Isernia e a Santa Croce di Magliano. È possibile che l’utente abbia rifiutato di recarsi in tali sedi
– Colonscopia: prima disponibilità il 17 febbraio ed il 20 febbraio 2025 a Villa Ester, l’8 aprile 2025 al Cardarelli di Campobasso. Anche in tal caso l’utente potrebbe aver rifiutato tali proposte preferendo esclusivamente una sola sede. – Falso: parola di giornalista coinvolto! Sarà il caso, a seguire, di registrare i colloqui come accaduto a proposito del discorso ‘abilitazione tessera sanitaria’. Un registratore digitale costa dieci euro, quindi ogni contribuente che magari non è in grado di gestire uno smartphone alla bisogna, può fornirsi di questo tipo di arma, senza paura di querela, in quanto si può registrare se s’è parte in causa, ai sensi della sentenza della corte di cassazione n. 15627-2016. –
Tutte le simulazioni sono state eseguite allo sportello Cup con codice prescrittivo P, ossia programmabile, con prestazione erogabile entro 120 giorni. Visite urgenti e prime visite sono garantite su tutto il territorio regionale – non si parli di tempi passati rileggendo quanto appena cliccabile, ma senza poter avere il conforto della testimonianza del protagonista, morto due anni or sono al Cardarelli di Campobasso – e può capitare di non riuscire ad usufruire di una prestazione ‘sotto casa’. – Cosa impossibile se l’utente è di Gambatesa perché qui non è giustappunto il Cardarelli. – E se per alcune visite specialistiche è necessario attendere di più è perché comunque c’è una carenza di specifiche figure professionali. – Cosa che tocca l’utente fino ad un certo punto, atteso che questo paghi quanto richiesto per venir servito rapidamente, soprattutto quando si tratta di salute perché è brutto dover pensare di poter morire e nel contempo ringraziare chi aiuta a raggiungere tal obiettivo. – Infine, è anche vero che rifiutando la prima visita utile si esce dalla lista d’attesa, ma è stata prevista la programmazione del “percorso di tutela” qualora non si riesca a garantire la prestazione nei tempi dovuti.
Attenzione: Arrampicarsi Sugli Specchi, Spesso Vuol Dire Romperli.
Se Ciò Accadesse Solo Per gli Specchi, Sarebbe Persino tollerabile.
Per La Serie: Non Capisce Chi Non Patisce!