Di Learning Sciences Institute
Il Learning Sciences institute (LSi) dell’Università di Foggia e l’Istituto Comprensivo S. Giovanni Bosco-Battisti-Ferraris di Bisceglie insieme per un evento straordinario che mette in evidenza il potere dello sport nel promuovere l’inclusione sociale, abbattere le barriere e favorire la coesione. L’appuntamento, dal titolo “Sport, inclusione e bullismo: incontro con il campione paralimpico Luca Mazzone”, si terrà il prossimo 10 dicembre 2024 presso l’Auditorium dell’Epass, in piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 12, a Bisceglie. L’evento, in programma a partire dalle ore 10:00, rappresenta un’occasione unica per riflettere sull’importanza dello sport come strumento educativo e sociale, capace di creare ponti tra le persone e favorire l’integrazione.
La giornata sarà arricchita dalla presenza del campione paralimpico di handbike Luca Mazzone (recentemente portabandiera ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024) che condividerà la sua straordinaria esperienza personale e sportiva, un percorso di resilienza e successo. La sua testimonianza rappresenta il cuore pulsante dell’iniziativa, un esempio di come sia possibile superare ostacoli e pregiudizi, trasformando le difficoltà in opportunità di crescita personale e collettiva.
Il programma prevede interventi qualificati di esperti nel campo della pedagogia speciale, dello sport e dell’inclusione sociale. Tra i partecipanti, si distinguono la prof.ssa Giusi Antonia Toto, docente ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università di Foggia, e la prof.ssa Rosa Gallelli, docente presso l’Università di Bari, entrambe impegnate nello studio delle dinamiche educative che favoriscono l’integrazione delle persone con disabilità. Parteciperanno inoltre figure istituzionali di rilievo come Francesco Forliano, Dirigente Tecnico Coordinatore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, il Sindaco di Bisceglie Angelo Antonio Angarano e il Dirigente Scolastico Domenico Cosmai. A moderare l’evento sarà il giornalista sportivo Vito Trolio.
La prof.ssa Toto sottolinea il valore educativo di quest’iniziativa, spiegando che l’evento sarà animato da storie e attività che dimostrano come lo sport possa includere e valorizzare le diversità. “L’obiettivo principale è promuovere una profonda riflessione sull’importanza d’accogliere, comprendere e valorizzare le differenze come fondamento per la costruzione di una società realmente giusta, equa e solidale. Solo attraverso l’accettazione delle diversità, siano esse fisiche, culturali, sociali o personali, è possibile gettare le basi per una comunità inclusiva, dove ogni individuo si senta rispettato, riconosciuto e parte integrante del tessuto sociale. Accogliere le differenze non significa solo tollerarle, ma riconoscerle come una ricchezza che incrementa il dialogo, stimola la crescita collettiva e promuove valori di coesione, rispetto reciproco e uguaglianza. Quest’approccio è essenziale per superare pregiudizi e barriere che limitano il potenziale umano, favorendo invece una partecipazione attiva di tutti, indipendentemente dalle loro capacità o dalle loro esperienze. Riflettere su questi temi non è solo un esercizio di sensibilità sociale, ma un passo indispensabile per formare una nuova generazione di cittadini consapevoli, pronti a impegnarsi per una società che non lascia indietro nessuno e che si fonda sull’inclusione come valore cardine”, dichiara la docente, evidenziando come la cultura dello sport possa rappresentare un potente antidoto contro il bullismo e la marginalizzazione. Durante l’incontro, sarà dedicata particolare attenzione alle sfide che le persone con disabilità affrontano in ambito scolastico e sociale, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di contrastare fenomeni d’esclusione e discriminazione. La testimonianza di Luca Mazzone sarà accompagnata da una serie di interventi che esploreranno il ruolo dello sport nel promuovere la coesione e il rispetto delle diversità.
Il momento finale sarà dedicato a un coinvolgente dialogo con gli studenti, pensato per stimolare la loro empatia e favorire una riflessione condivisa. Attraverso un question time, i ragazzi avranno l’opportunità di confrontarsi con esperti e testimoni diretti, ponendo domande e approfondendo temi cruciali per il loro percorso formativo e umano. L’intero evento rappresenta un invito a riconoscere la diversità come una risorsa e a vedere nello sport un ponte per abbattere barriere, creare legami e costruire una società più equa e inclusiva.