Di Giovanni Carugno
Il 5 dicembre è il giorno in cui in tutto il mondo, su iniziativa delle Nazioni Unite e della FAO, viene celebrato il suolo con lo scopo d’aumentare la consapevolezza sulla sua importanza per la vita umana, oltre che sul fatto di essere minacciato da molteplici forme di degrado. La Giornata Mondiale del Suolo coinvolge tutti gli attori che in un modo o nell’altro hanno a che fare con il suolo: agricoltori, tecnici, decisori politici, ricercatori, studenti, giornalisti e rappresenta in particolare un’occasione globale per fare il punto sul suo stato di salute.
UniMol come ogni anno aderisce all’iniziativa mettendo in campo le sue competenze e conoscenze in materia, analisi, studi e attività di ricerca svolte, coinvolgendo ad ampio raggio la comunità accademica e il contesto istituzionale e territoriale.
Prendersi cura del suolo: misurare, monitorare, gestire è il tema scelto per l’edizione 2024, ma l’obiettivo centrale è provare a rispondere su cosa significhi prendersi cura del suolo: come misurare, cosa monitorare e che cosa gestire?
Innanzi tutto prendersi cura del suolo significa ed è necessario cambiare il modo con cui questa risorsa è stata e ancora viene utilizzata, partendo dal presupposto che sia limitata e pertanto preziosa. La FAO invita ad usare un approccio sostenibile basato su misure dei parametri del suolo e stabilire dei limiti da non superare.
Misurare significa conoscere i parametri che controllano la fertilità e biodiversità del suolo. Monitorare significa osservare i cambiamenti chimici e biologici di questo nel tempo, individuare problemi e criticità emergenti: salinizzazione, erosione, alcalinizzazione, acidificazione, ecc..
A trattare i vari argomenti secondo i diversi aspetti saranno esperti ambientali, medici, ricercatori, agronomi in modo da riuscire a stabilire una linea comune per la sostenibilità ambientale della risorsa suolo.
Di questo si parlerà nel corso dell’incontro programmato per domani alle 10:30, nella Sala “E. Fermi” della Biblioteca d’Ateneo, in viale Manzoni a Campobasso.