Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
Andata in programma all’Arena, 7 giorni dopo, il ritorno in Catalogna
Decisivo il differenziale
Un nuovo episodio di una serie, centro della stagione dei #fioridacciaio. Dopo la conclusione della due giorni dedicata ai match della sesta giornata dei gironi di prima fase di EuroCup, La Magnolia Campobasso ha conosciuto il suo percorso nei playoff della competizione.
QUARTA SECONDA I quattro successi ed i due stop del proprio percorso hanno portato le rossoblù ad essere la quarta miglior seconda tra le dodici, trovando di fronte così – nel primo turno dei sedicesimi – la nona tra le prime: ossia un’antagonista ben conosciuta già affrontata nella propria poule, quel Girona superato 97-90 dopo un tempo supplementare e contro cui all’andata, in Catalogna, le rossoblù furono particolarmente ficcanti cedendo solo di otto, 74-66.
PARTICOLARITÀ ULTERIORI Altra singolarità in un tabellone di carattere tennistico con gli abbinamenti definiti matematicamente, per i #fioridacciaio in caso d’accesso agli ottavi a gennaio ci sarà la sfida contro un’altra avversaria del girone, ossia le ungheresi del Pecs, se queste ultime avranno la meglio sulle greche dell’Olympiakos Pireo. Poi, in questo braccio del tabellone, andando avanti le campobassane potrebbero pescare ai quarti due nobili del basket continentale come le francesi dell’Asvel, formazione dell’ex rossoblù Wojta e dell’azzurra Pasa, o il Galatasaray di un’altra big del movimento tricolore come Cecilia Zandalasini.
PRIMA IN CASA Da regolamento, le rossoblù ospiteranno il prossimo 12 dicembre la gara d’andata con palla a due presumibilmente alle ore 20.30 sul parquet dell’Arena (entro lunedì ci sarà l’ufficializzazione di tutti gli aspetti logistici). Sette giorni dopo, il ritorno in Spagna. Gli ottavi saranno nel nuovo anno (9 e 16 gennaio), i quarti a febbraio (20 e 27), le semifinali a marzo (6 e 13) con le finali tra fine marzo (26) ed inizio aprile (il 2), tutti appuntamenti con distacco di una settimana tra andata e ritorno nel formato delle due gare con differenza canestri che prevede all’andata anche la sospensione del match al 40’ in caso di parità e al ritorno la disputa del supplementare qualora lo scarto fosse identico (ma al contrario a livello di formazione vincente) rispetto a quello dell’andata.