Di Alessandra Longano
1°: Campobasso ha già subito di recente gli effetti del ridimensionamento scolastico: la soppressione della dirigenza della Colozza non è accettabile. Ieri pomeriggio, la giunta provinciale di Campobasso ha deliberata la soppressione dell’autonomia di quattro istituti scolastici, decisione che ha sollevate le critiche dell’amministrazione comunale di Palazzo San Giorgio. Le scuole interessate sono: l’IISS “Boccardi – Tiberio” di Termoli che sarà aggregato all’IPSEOA “Federico di Svevia” di Termoli, l’Istituto Comprensivo “Amatuzio-Pallotta” di Bojano che sarà associato all’IISS “Lombardo – Radice” di Bojano, l’I.C. “V. Cuoco” di Petacciato i cui plessi saranno ridistribuiti secondo le preferenze del Comune di Petacciato, infine l’I.C. “Colozza” di Campobasso che sarà accorpato alla “D. D’Ovidio” di Campobasso.
L’amministrazione comunale del capoluogo di regione esprime tutta la sua contrarietà, sottolineando che la soppressione della dirigenza della Colozza e delle altre tre va in direzione opposta agli sforzi per mantenere aperte le scuole nella città e nella regione. L’istruzione, così come la sanità, è un servizio essenziale innanzitutto pubblico ed accessibile a tutti.
Il 4 novembre scorso, il Consiglio comunale di Palazzo San Giorgio ha approvata all’unanimità una mozione che esprime la ferma opposizione a eventuali e inopportuni dimensionamenti delle scuole della città. Con questo provvedimento, maggioranza e opposizione hanno ribadita l’importanza di difendere la città capoluogo e i suoi servizi essenziali. Istanza respinta al mittente con il provvedimento varato ieri. La battaglia però non finisce certo qui. L’amministrazione comunale di Campobasso esprime la piena solidarietà alla scuola Colozza, finita sotto la scure dei tagli in nome di una spending review smentita da atti che privilegiano e incentivano invece le iscrizioni nelle scuole private. Sopprimendo le sei dirigenze (quattro in provincia di Campobasso e due in quella di Isernia), si risparmieranno meno di 800mila euro. Nulla rispetto ai 65 milioni di euro destinati, sotto forma di voucher ed esenzione IMU, agli istituti paritari grazie ad un emendamento alla legge finanziaria.
«Il governo nazionale – denuncia la sindaca Forte – da una parte vuole fare cassa tagliando organici e sopprimendo 700 istituti pubblici per un risparmio di 88 milioni di euro, dall’altro dal 2025 destina alle famiglie un voucher di 1500 euro a studente spendibile esclusivamente presso una scuola paritaria. Non vorrei che siamo di fronte a prove tecniche di privatizzazione della scuola» sottolinea la sindaca Forte che porterà il tema della difesa della scuola pubblica nella prima seduta dell’Anci.
«Come vicepresidente dell’Anci con delega al Mezzogiorno e alla coesione territoriale, mi farò carico di questo problema che deve diventare vertenza nazionale. È una battaglia di sopravvivenza, i tagli alle scuole pubbliche sono un’ipoteca sul futuro dei territori marginali». A sostegno di questa tesi, l’ultimo rapporto Svimez che conferma il dramma della fuga dei giovani dal Molise e dal Mezzogiorno. Senza correttivi immediati e scelte politiche ambiziose, anche secondo la Svimez, gli effetti sulla tenuta del sistema scolastico saranno dirompenti, mettendo a rischio questi presidi nelle aree marginali di tutto il Paese.
2°: Sarà inaugurato domani alle ore 16:30 in via Emilia a Campobasso, il Baby Pit Stop UNICEF. Al taglio del nastro saranno presenti la sindaca Marialuisa Forte, l’assessore alle Politiche sociali Bibiana Chierchia, la presidente della Commissione Politiche sociali Annamaria Trivisonno e la presidente regionale Unicef Molise Elvira Battista.
Si tratta della seconda ‘postazione’, dopo quella collocata nell’androne di Palazzo San Giorgio, promossa da Unicef in collaborazione con il Comune di Campobasso, l’associazione “Il nostro quartiere San Giovanni” e il Centro sociale Anziani.
Ispirati all’iniziativa omonima de La Leche League, i Baby Pit Stop UNICEF (BPS) sono ambienti protetti in cui le mamme si possano sentire a proprio agio ad allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino. Per questo UNICEF Italia, nell’ambito del Programma Insieme per l’Allattamento, si pone come obiettivo di realizzarne su tutto il territorio italiano.
Il BPS prende il nome dalla nota operazione del “cambio gomme + pieno di benzina” che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno.