Di Monica Surace
La sinergia e l’impegno, oltre che una formazione costante ed innovativa, possono fare la differenza, soprattutto in ambito sanitario, dove a dover essere garantita è la salute e la sicurezza dei cittadini. E’ questa la strada che il dott. Vincenzo Biondelli, direttore dell’UOC di Ostetricia e Ginecologia del P.O. San Timoteo di Termoli, sta percorrendo. Insediatosi da poco meno di un mese nel nosocomio basso molisano, già registra il reparto di Ostetricia con tutti i letti occupati, mentre sono diverse le iniziative che sta promuovendo con il proprio team e con altri colleghi della struttura, compreso il primario di Chirurgia generale Angelo Ferrara.
Tra le iniziative lanciate anche il corso di laparoscopia che in collaborazione con il dott. Erik Francescangeli, direttore UOC di Ostetricia e Ginecologia Sant’Anna di Brescia, ha preso il via oggi.
“Le attività – ha spiegato il dott. Biondelli – dureranno un anno, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti uno strumento per migliorare e perfezionare le basi anatomo-chirurgiche della pelvi e dell’addome, l’autonomia nelle tecniche chirurgiche laparoscopiche di base e l’apprendimento dell’uso delle più recenti tecnologie endoscopiche. Un elevato livello formativo che vedrà, appunto, la presenza del dott. Francescangeli (esperto chirurgo endoscopista) che affiancherà i discenti sia in sessioni pratiche in sala operatoria che su simulatore. L’organizzazione didattica sarà quindi improntata alla massima praticità, con training qualificato in tutte le strutture afferenti alla chirurgia ginecologica della nostra Unità Operativa, quali il reparto di degenza, l’ambulatorio endometriosi e l’ecografia ginecologica avanzata, oltre che ovviamente la sala operatoria stessa. Le lezioni frontali fisseranno i concetti chirurgici principali basandosi sulla letteratura più recente e sull’esperienza chirurgica. La finalità è quella di migliorare i percorsi terapeutici per la salute della donna in ogni fase della vita”.
“Con il dottor Biondelli c’è una grande collaborazione e diversi sono i progetti che speriamo di riuscire a concretizzare per offrire in questo ospedale una chirurgia di alto livello – ha ribadito il dott. Francescangeli – Ci impegneremo per portare a Termoli la chirurgia mini invasiva perché le pazienti possano giovarne. Sono entusiasta di questo posto e mi fa piacere dare una mano, la salute non ha frontiere e bisogna sempre garantirla”.
Proprio il direttore generale dell’ASReM Giovanni Di Santo, ha sempre creduto nelle potenzialità della sanità regionale, ospedaliera e territoriale.
“Abbiamo da subito indetto concorsi per assumere nuovi primari che andassero a sostituire gli uscenti per quiescenza, figure attrattive che potessero dare un valore aggiunto ai diversi reparti – ha specificato il vertice aziendale Di Santo –. Abbiamo incrementato il numero dei sanitari, stiamo lavorando con abnegazione e tenacia ad una riorganizzazione efficace ed efficiente che risponda alle reali esigenze del territorio molisano. Pertanto l’obiettivo è riportare i pazienti a rivolgersi ai presidi della propria area ricostruendo un rapporto di fiducia medico/cittadino”.