Di Stefano Saliola
Il coach del Cus Molise Mattia Amatuzio è stato impegnato in qualità d’atleta della nazionale italiana nella competizione ‘Wako European Champions Kickboxing’ in Grecia. Nel sorteggio del torneo, a eliminazione diretta, Amatuzio passa il turno e viene collocato ai quarti di finale dove incontra Husar Mark il campione ucraino che arriva da una vittoria schiacciante negli ottavi. L’incontro si svolge sulle tre riprese da due minuti. Un incontro pesante, equilibrato, Amatuzio mantiene meglio il centro del ring, l’ucraino bravo a mettere calci circolari in uscita dalle combinazioni, il punteggio resta in bilico per tutto l’incontro con il molisano costretto a cedere l’onore delle armi per 2-1.
“Anche quest’anno è stato un torneo difficilissimo – spiega –, svolto ad un livello altissimo. Ci metto sempre tutto me stesso durante la preparazione e sul ring, mi rifarò. Devo migliorare e non vedo l’ora d’affrontare il prossimo appuntamento internazionale”.
Quella greca non è stata la prima esperienza per il cussino: in passato nell’era pre-covid era arrivato più volte in finale nel contatto leggero. Amatuzio è passato poi al contatto pieno, disciplina Full Contact, dove non si prevedono calci al di sotto della cintura eccetto le spazzate.
Nel 2021, nel mondiale di casa a Jesolo ha centrato, nonostante l’infortunio, un bellissimo terzo posto. Quest’anno Amatuzio è riuscito a togliersi bellissime soddisfazioni portando a casa il Titolo del Mediterraneo di Full Contact in Turchia e il Titolo Italiano di Low Kick al PalaUnimol.