Perle Dal Fronte

Di Ouday Ramadan

Manette

Il canale israeliano Kan ha citato una fonte vicina all’indagine sulla questione della sicurezza nell’ufficio del primo ministro occupante Benjamin Netanyahu, secondo cui la fuga di documenti ha messe in pericolo le operazioni di salvataggio dei prigionieri israeliani e la vita dei soldati impiegati a Gaza. Mentre il sito israeliano “Ynet” ha dichiarato che 4 dei detenuti in questo caso prestano servizio in un’unità segreta, il cui obiettivo è prevenire fughe di notizie e preservare i segreti di sicurezza. Il sito aggiunge: “Tra i detenuti c’è anche un ufficiale di riserva con il grado di maggiore, nonché il portavoce dell’ufficio del primo ministro, Elie Feldstein”.

Alla luce di questo caso, il quotidiano israeliano “Maariv” ha riferito che Netanyahu, lunedì sera, ha inviata una lettera al consigliere legale del governo Gali Behrab Meara e al capo dello Shin Bet Ronen Bar, chiedendo l’apertura di un’indagine su falle di sicurezza nelle discussioni. Netanyahu ha detto: “Dall’inizio della guerra, abbiamo assistito a gravi fughe di notizie e alla divulgazione dei segreti di Israele”, aggiungendo che queste fughe di notizie provengono dalle discussioni del gabinetto di sicurezza politica, dalle discussioni del gabinetto militare, dalle discussioni della Direzione dei prigionieri e delle persone scomparse e da forum di sicurezza limitati. Netanyahu ha affermato che le fughe di notizie sono avvenute in forum dove non c’è presenza a livello politico.

Due giorni fa, il canale israeliano 13 ha rivelato un caso di sicurezza relativo al coinvolgimento dei dipendenti dell’ufficio di Netanyahu nella fuga di documenti e materiale relativo alla sicurezza e alle istituzioni politiche.

La magistratura dello stato sionista ha annunciata l’apertura di un’indagine sulla fuga di informazioni riservate dall’ufficio di Netanyahu che potrebbero danneggiare i piani di guerra, annunciando l’incarcerazione di numerosi sospettati, mentre Netanyahu ha negato l’arresto di qualcuno dei suoi collaboratori, secondo quanto riporta il quotidiano Times of Israel.

I media israeliani hanno confermato che durante la scorsa settimana, lo Shin Bet, la polizia e l’esercito hanno avviate indagini congiunte su una sospetta violazione della sicurezza nazionale, derivante dalla fuga illegale di informazioni riservate. Ha aggiunto che Israele sospetta che la fuga di notizie abbia danneggiato quello che viene definito “il raggiungimento degli obiettivi di guerra israeliani”, sottolineando che un certo numero di sospettati sono stati arrestati per essere interrogati e le indagini stanno continuando. Secondo il rapporto, i sospettati del caso hanno fatto trapelare selettivamente e distorti documenti ottenuti dalle forze di occupazione israeliane riguardanti la strategia di Hamas nei colloqui sui prigionieri.

La fuga di notizie ha portato alla pubblicazione sul quotidiano tedesco “Bild” e su quello britannico “Chronicle” di due articoli sulla strategia di Hamas, scritti che sono quasi identici a quanto Netanyahu aveva sollevato poco prima in interviste e conferenze stampa.

(Per variare il menu, Netanyahu ieri ha licenziato il suo ministro della difesa Yoav Gallant. Ora bisogna vedere che ne pensa la Knesset e con l’aria che tira non è detto che la situazione si risolva come imporrebbe l’Hitler in versione ebraica: inizio della fine? NDR).

Penna Antica Con Aculeo D’Istrice E Piuma

LA LORO STAMPA. – Si moltiplicano le richieste interne all’entità sionista per un’immediata cessazione della guerra. Secondo i loro organi di stampa (sempre meglio dei nostri in Italia), le loro perdite dall’inizio della guerra a Gaza e Libano sono le seguenti:
– 772 uccisioni fra ufficiali e soldati;
– 5184 feriti fra ufficiali e soldati;
– 1500 soldati feriti per ben due volte;
– 500 soldati mensilmente curati presso gli ospedali;
– 12000 soldati curati nei centri di riabilitazione.

Un saggio per avere una giusta idea moltiplicherebbe il numero per due!
Secondo i vostri giornalisti è Netenyahou a vincere la guerra.

Stati Uniti D’America

PRESIDENZIALI USA. – Nel 1960 è stata chiesta a Fidel Castro la differenza fra Kennedy e Nixon.
La sua risposta è stata: “non si può distinguere fra un paio di scarpe indossate dalla solita persona”!