Di Cesare Scalabrino
L’imminente pubblicazione dei Bandi del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) Molise 2023-2027 costituisce un primo passo verso un concreto sostegno al settore agricolo regionale. Questo il primo commento di Coldiretti Molise a seguito della presentazione dei nuovi Bandi del Csr illustrati ieri dall’Assessore all’Agricoltura Salvatore Micone insieme al Presidente della Regione Francesco Roberti.
Non meno rilevante è stata la comunicazione da parte dell’Assessore Micone, di voler consentire dal prossimo anno alle imprese agricole, di presentare unitamente alle domande di biologico (SRA29) od integrato (SRA01) anche quella dell’indennità compensativa (SRB01); opportunità che quest’anno era stata inibita e resa incompatibile. Una decisione questa che aggiunta al taglio lineare del 20% sulle misure a superficie lasciò Coldiretti Molise fortemente “perplessa”.
Il settore primario infatti, pur nelle grandissime difficoltà del momento, produce, come sottolineato dallo stesso Presidente Roberti, gran parte del Pil della regione, rappresentando quindi una colonna portante dell’economia molisana. Le aziende agricole e zootecniche non si limitano infatti “solo” a produrre cibo sano e genuino per l’intera collettività, ma favoriscono anche l’occupazione e rappresentano un indispensabile presidio di tutela e manutenzione del territorio, sempre più esposto, specie nelle aree interne, al rischio di dissesto idrogeologico, abbandono e spopolamento.