Di Antonella Iammarino
Gioco di squadra, azione capillare, empatia e umanità i punti di forza
Due giorni di contenuti e di fusione tra obiettivi, strumenti e visioni che hanno portato a Campobasso, insieme ai vertici e ai referenti di Legacoop nazionale, i numerosi progetti in corso e quelli in cantiere nella piccola regione del Molise e come ogni compleanno che si rispetti l’evento per i 50 anni di Legacoop Molise a Campobasso è stato una vera festa, che ha moltiplicata l’empatia e rafforzata la collaborazione tra cooperative, enti e cittadini partecipanti.
Quattro sessioni in due giorni, ognuna con un accento diverso e tutte partecipate da età e ruoli diversi. Venerdì 18 nelle futuristiche sale del CTE di Campobasso il primo panel sul percorso di Legacoop in Molise raccontato da chi lo ha vissuto: i sogni, gli ostacoli, le cadute e le risalite raccontate alla presenza delle istituzioni locali e del presidente Simone Gamberini. Il talk del pomeriggio era dedicato a metodi, strategie e strumenti di sviluppo, con particolare attenzione al territorio. Un dibattito al quale hanno preso parte le cooperative molisane del circuito, diversi sindaci e amministratori locali, molti referenti Legacoop provenienti da tutta Italia: il direttore nazionale Pierluigi Granero, il direttore scientifico di IPSOS Enzo Risso, la responsabile dei CRU Elena Torri, il presidente e la direttrice Legacoop Emilia Romagna Daniele Montroni e Barbara Lepri, il presidente di Legacoop Marche Franco Alleruzzo e il direttore Simone Cecchettini, il presidente di Legacoop Lombardia Attilio Dadda e il coordinatore nazionale Generazioni Riccardo Verrocchi. Premiate inoltre le cooperative vincitrici del premio CoopstartUp che si lanciano così nel mondo del lavoro con un aiuto in più.
Sabato, con la location centralissima e decisamente più informale del Mercato Coperto, l’attenzione s’è spostata sulle nuove generazioni: idee, storie e visioni a confronto per mettere le basi di un modo di fare impresa unico e vincente nei territori più piccoli come il Molise. Il senso della cooperazione è passato anche attraverso la fiera mercato che ha fatta da sfondo a tutto l’evento, grazie a partner come la CIA Molise che con Legacoop operano attivando sviluppo. Pomeriggio dedicato alla lettura tra laboratori per i più piccoli e presentazioni di libri.
Da tutti gli incontri è emersa una forte propensione naturale del Molise, per indole e potenzialità, all’azienda cooperativa. “Legacoop Molise – ha affermato il presidente nazionale Gamberini – riesce oggi a diffondere, spiegare e far abbracciare con vivacità la nostra mission, fondata sulla collaborazione piena, sul mutuo aiuto e sul lavoro di squadra”.
Sottolineata da tutti gli interventi l’intensità che caratterizza i contatti umani del circuito molisano Legacoop, in linea con l’indole di un popolo accogliente e schietto. La stessa intensità che ha caratterizzati tutti i momenti dell’evento promosso dalla presidente regionale Chiara Iosue insieme alla direzione. “Quello di Legacoop Molise è un modello unico nel suo genere – ha spiegato il direttore nazionale Granero –. Si lavora per piccoli centri con un approccio integrato, si opera costruendo una rete solida capace di coprire territori via via più ampi. Un metodo che va consolidato e che può diventare buona pratica per molte altre realtà territorialmente simili”.
L’invito a fare rete è stato raccolto soprattutto dai giovani, molti dei quali hanno portata all’attenzione del pubblico la loro esperienza cooperativa fatta d’impegno e di sguardo al futuro. “Se la festa dei nostri 50 anni è riuscita ed ha coinvolto così tanto è stato grazie alle tante persone che insieme a me ci hanno messo presenza, impegno e cuore – ha dichiarato la presidente regionale Iosue -. Vorrei ringraziare per questo, tutti coloro che s’impegnano a fare rete e sviluppo sui territori in maniera corretta e sostenibile, rispettando le regole del buon lavoro cooperativo”.