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GAMBATESA. ‘CONVOCAZIONE C.C. PER IL GIORNO 10 OTTOBRE 2024 IN SEDUTA STRAORDINARIA’: Resoconto

Di Vittorio Venditti

L’Imbroglio

Qualcosa di strano si nascondeva dietro la convocazione straordinaria del consiglio ‘muinicipale’ di Gambatesa annunciata lo scorso nove ottobre ed anche se per fortuna non s’è trattato di quanto paventato da chi scrive, comunque così è stato, vista la delibera di consiglio n 21 da quell’assemblea promulgata ed avente per oggetto: “ESAME ISTANZA DI MEDIAZIONE SIGNORA ABIUSO N. – DETERMINAZIONI”. Cos’è successo di così particolare?

Gambatesa

in sintesi: la ricorrente ha ragione da vendere ed è costretta a comprarla. Leggendo anche superficialmente la scartoffia in argomento, si scopre che se un cittadino ha subito (pagando) un sopruso dato dalla ‘professionalità’ di soggetti difesi da Ordini ed ordinamenti compiacenti, qualora volesse far valere i propri diritti, avrebbe (in questo caso ha) la costrizione di rifonderne ogni spesa, legale ed accessoria che mediamente ammonta almeno a buoni cinquemila euro se non di più.

Nelle pagine in questione, se da una parte viene salvaguardato il pubblico danaro, cosa espressamente dichiarata nel punto nel quale si dice che nel caso specifico, in mancanza di presa di posizione, il comune sarebbe sicuramente soccombente, s’aggiunge anche che questo parteciperà alla mediazione di cui all’oggetto, ma ogni spesa sarà a carico della ricorrente, per altro ed in primis quella della parcella da pagare all’avvocato, incaricato di risolvere il problema creato dal ‘muinicipio’ nei decenni passati (tutto è nato sessant’anni fa) e non corretto prima perché evidentemente chi è sazio non crede a chi digiuna e mangia quando ha fame, senza sapere che il cibo ha comunque un costo. Per la serie: “Gambatesa Partecipa”!

Senza entrare in argomenti che saranno oggetto di prossimi sfoghi da parte del vostro cronista, oggi il cittadino comunemente utente e contribuente, dovrebbe iniziare a farsi la domanda che sostanzialmente va a paragonare la criminalità organizzata (pare piuttosto bene) altrimenti definita Mafia, con quello ‘stato’ che d’organizzazione seria non ne vuol sentir parlare, ma pretende ringraziamenti a profusione da coloro che vengono giornalmente turlupinati, a mo’ di pecore in fila per avallare col proprio suffragio una situazione che più passa il tempo, più diventa insostenibile e sicuramente inaffidabile, pronta a dover venir esaminata in termini di salvaguardia e protezione della sicurezza patrimoniale, quando non direttamente della vita personale d’ogni contribuente.

Volete Voi Questo?