Partenza Progetto Scuola Attiva Kids E Progetto Scuola Attiva Junior
9 Ottobre 2024
Dal Neuromed Una Panoramica Sulle Complesse Relazioni Tra Sistema Nervoso E Sistema Cardiovascolare
9 Ottobre 2024
Mostra tutto

Ottant’ANNI DI COLDIRETTI HANNO CAMBIATA LA STORIA DELL’AGRICOLTURA ITALIANA

Di Cesare Scalabrino

ANCHE UNA FOLTA DELEGAZIONE MOLISANA, FORMATA DA DIRIGENTI E SOCI, ALLA CERIMONIA TENUTA AL TEATRO ELISEO DI ROMA

Coldiretti

“80 anni di Coldiretti hanno cambiata la storia dell’agricoltura italiana, dalla riforma agraria alla legge d’orientamento”. A dirlo è il Presidente regionale di Coldiretti Molise Claudio Papa che ieri ha guidata la delegazione di dirigenti e soci molisani dell’Organizzazione alla cerimonia per l’ottantesimo “compleanno” di Coldiretti, fondata da Paolo Bonomi nell’ottobre 1944.

Mattarella all’evento di Coldiretti

La grande kermesse s’è tenuta al teatro Eliseo di Roma alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, dei rappresentanti delle Istituzioni, del mondo politico, economico e della società civile, oltre che delle forze dell’ordine. A fare gli onori di casa il Presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini ed il Segretario generale Vincenzo Gesmundo. Centinaia i soci agricoltori provenienti da ogni regione d’Italia.

Per il Molise erano presenti (oltre al Presidente Papa) anche il Presidenti provinciali di Campobasso Giacinto Ricciuto, di Isernia Mario Di Geronimo, il Direttore regionale Aniello Ascolese, il Presidente regionale e provinciale di Isernia dei Senior Coldiretti Giuseppe Licursi e Giovanni Monaco, come anche la Responsabile regionale di Donne Coldiretti Michela Bunino ed il vice Delegato regionale di Giovani Impresa Carmine Mosesso. Oltre a loro tanti soci e presidenti di Sezione provenienti da tutta la regione.

Quello dell’Eliseo è stato un appuntamento dal forte valore simbolico per una delle battaglie storiche e identitarie della Coldiretti: l’etichetta trasparente sui cibi. Battaglie che nel corso degli ultimi ottant’anni hanno cambiato il volto dell’agricoltura italiana, riportandola al centro della società e restituendo dignità al lavoro nei campi. Basti pensare alla Riforma agraria (ispirata e sostenuta dalla Coldiretti) che ha rappresentato la più grande ridistribuzione di ricchezza mai realizzata in Italia, trasferendo a oltre un milione di contadini, mezzadri, braccianti e affittuari, 3,6 milioni d’ettari incolti o mal coltivati, segnando la fine del latifondismo improduttivo. Una svolta alla quale è seguita all’inizio del 2000 la legge d’orientamento che ha rivoluzionato il settore, rendendo possibile un ventaglio d’attività che vanno dall’agriturismo all’agricoltura sociale fino alla vendita diretta e la produzione d’energia.

A rappresentarla sul palco dell’Eliseo, tre storie d’imprenditori agricoli: Mariafrancesca Serra che dopo la laurea in Ingegneria Edile-Architettura e una serie d’esperienze all’estero è tornata in Sardegna per diventare pastora, esempio del fenomeno del ritorno nei campi, ma anche del nuovo protagonismo delle donne in agricoltura; Miriam Zenorini che nella sua fattoria sociale in Trentino Alto Adige accoglie donne uscite da situazioni di violenza o giovani provenienti da famiglie disagiate, simbolo di un welfare rurale in crescita e Mario Faro, florovivaista siciliano impegnato a combattere gli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche esempio del successo del Made in Italy all’estero.

Negli anni 2000 nasce anche il “Patto col consumatore” che ha saldati gli interessi degli agricoltori con quelli dei cittadini e poste le basi per le tante iniziative a tutela della salute, dell’ambiente, delle campagne e della trasparenza, di cui la legge d’iniziativa popolare è l’ultimo capitolo. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. La raccolta è stata portata a termine attraverso banchetti in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e in tutte le sedi territoriali che hanno portato sino ad oggi a ottenere trecentomila firme. Un impegno che s’estende ora al web, con la possibilità di sottoscrivere la petizione in maniera digitale da parte dei cittadini. Per far ciò basterà collegarsi al sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home, selezionare il proprio Paese di cittadinanza nel menu a tendina in giallo a sinistra e scegliere se compilare il modulo inserendo i propri dati con il numero della carta d’identità o del passaporto oppure accedere direttamente con lo spid.

“In questo modo – spiega il Presidente Papa – si potrà sostenere la richiesta di rendere esplicite e chiare le indicazioni dell’origine di provenienza per tutti i prodotti che entrano nel mercato comune, ma anche che siano rispettati gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno a tutela della salute dei cittadini consumatori e del pianeta”. Un modo per porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per tricolori per mezzo della norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie a trasformazioni anche minime perché mai così tanto cibo straniero è arrivato in Italia con il valore delle importazioni agroalimentari dall’estero che nel 2023 hanno raggiunto il record di 65 miliardi di euro.

Infine, per il grande evento è stata coniata una speciale moneta, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Nata per celebrare gli 80 anni dalla fondazione di Coldiretti, la moneta, con tiratura limitata di 3.500 pezzi, è il primo conio dal valore di 4 euro mai realizzato in Italia. Un omaggio al contributo fondamentale di Coldiretti nello sviluppo dell’agricoltura nazionale e nella difesa degli interessi degli agricoltori italiani.