Di Ouday Ramadan
ERODE
La relatrice speciale delle Nazioni Unite sul diritto alla salute Tlaleng Mofokeng, ha confermato oggi che gli attacchi e i crimini israeliani che hanno luogo nella Striscia di Gaza costituiscono terrorismo psicologico e fanno parte di un piano genocida, commesso da Israele.
La Stessa ha sottolineato che la salute mentale dei residenti della Striscia di Gaza è peggiorata a causa della continua aggressione contro di loro. Mofokeng ha inoltre avvertito che il livello d’ansia e shock tra gli abitanti ha raggiunti limiti anormali, poiché l’accesso ai servizi sanitari e alle cure nella Striscia di Gaza è peggiorato. La relatrice ha anche espresso il suo rammarico per il fatto che un’intera generazione di bambini sia morta martirizzata ancor prima d’ottenere il certificato di nascita. Tlaleng Mofokeng ha sottolineato che le istituzioni delle Nazioni Unite hanno deluse le speranze di un’intera generazione nella Striscia di Gaza, poiché non sono ancora state in grado di fermare la caduta di bombe, proiettili e missili israeliani. Ha concluse le sue dichiarazioni dicendo Che futuro e di quale generazione stiamo parlando?
Ciò avviene un anno dopo l’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza (con il sostegno americano) che ha provocata la morte di oltre quarantamila palestinesi e più di diecimila scomparsi con l’incapacità delle istituzioni delle Nazioni Unite e delle corti di giustizia internazionali d’adottare misure per prevenire atti di genocidio israeliano contro la Striscia di Gaza.
Erode a confronto fu un dilettante.