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ROMA: Pazzi Per Spreco O Spreco Per Pazzi?

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali

Sarà Colpa Dell’Insolita Stagione?

Avevo appena detto che non mi sarei più occupato del solito Dire sulla politica e mi devo immediatamente smentire: Colpa mia, perché ho riposto anzi tempo il Barile della vergogna, senza aspettare che si celebrasse il rito primaverile delle elezioni, così frequenti da farci desiderare la dittatura, possibilmente non quella comunista.

Sì, sarà colpa sicuramente del tempo se c’è stato chi, per recuperare una matita, è stato capace di combinare un letterale casino, così descritto in quest’articolo, gentilmente fornito dal mio corrispondente da Roma, l’amico Marco Frosali, momentaneamente non in giro con sara: Sparisce la matita dal seggio, scrutatori a casa degli elettori per cercarla Denuncia del Codacons: «Pura follia» – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Peccato che il barile raschiato sia temporaneamente sospeso…questa era da medaglia d’oro!
E, parafrasando il buon Antonio Lubrano, qui la domanda sorge spontanea:
Ma quanto ca..o costa una matita copiativa!?”.

Tornando al mio dire: Perché tanto zelo?
Chi ripaga gli elettori importunati che già avevano avuto il fegato di recarsi a votare?
Come giustificare una simile richiesta che prefigura il sospetto di aver rubato?

Io darei un miliardo di euro per poter entrare nei pensieri di chi, ignaro, si è visto davanti casa tali “cercatori”.
Fossi stato nella mente di uno di questi, non avrei saputo se ridere o piangere, o meglio, menar le mani; ciò, non tanto perché sospettassero l’elettore importunato di essere un ladro, quanto per il fatto che al danno di aver dovuto assoggettare questo all’avallo di qualcosa, decisa da altri, si è dovuta aggiungere la beffa di una visita che, arrivata alla contr’ora, probabilmente avrà anche svegliato chi stesse facendo la romanissima pennichella.

Al di là del risvolto comico della cosa, mi chiedo se quest’imposizione del risparmio a tutti i costi, non sia stata la causa di tutto quel trambusto, e soprattutto mi chiedo quanto si sia speso in più, per portare a termine quest’inutile bravata.

Non sappiamo come andrà a finire; sappiamo però che questo è l’ennesimo tassello utile a far allontanare ancora di più il cittadino comune dalla politica che finora ha dato a costui da vivere.
Sì, perché se siamo arrivati a questo, è solo per la fame di avere tutto senza possibilmente far niente, tipica di coloro che cercano di assicurarsi santi in paradiso.

Oggi non più:
Oggi i santi sono diavoli.

Per questo si va meno a votare; per questo chi ci va diventa prezioso, tanto prezioso che pur di non perderne le tracce lo si insegue fino a casa per futili motivi.

Però non dire che sono il solito disfattista!
Sempre con il provvidenziale contributo del buon Marco, eccoti una chicca che se non fosse qualcosa di folkloristico, sarebbe il prodromo della guerra civile, forse l’unica vera soluzione a questa cosa che le sanguisughe che ci assalgono giornalmente denominano ancora crisi:
Sito per arruolare i difensori di Berlusconi contro la «persecuzione giudiziaria» – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“La fantasia degli pseudoitaliani non ha fine!
Dopo i Cavalieri di Gran Croce, i Cavalieri di Malta, i Cavalieri dello Zodiaco…i Cavalieri di Gran Pelle (CGPelle) e chi più ne ha più ne metta, ecco a voi i Cavalieri di Gran Fregna!
Con tanto di sito!
Sarà forse un’altra trovata pubblicitaria del Cavaliere per attirare su di sè l’opinione pubblica?
Spero che fra questi pseudo cavalieri, qualcuno esca di senno e faccia piazza pulita di tutti questi idioti (Cavaliere compreso!)
Ma li mortè!”.

Marco mi aizza?
Ed io te lo propongo quest’esercito:
Esercito di Silvio.

Tornando seri e riprendendo quanto farneticato domenica scorsa a proposito di quel movimento di riciclati che però nel suo programma non ha inserito il riciclo dato dalla raccolta differenziata, ma ha mischiato il meglio della monnezza nostrana, (qui se ti va di rileggere la farneticazione in tema), dopo tutto questo bailamme, mi vedo costretto a sparare all’impazzata su tutto e su tutti come segue:

1°: Da una parte Olivieri e la sua band che vorrebbero abbattere Equitalia, dimenticando che se gli imprenditori vengono inseguiti da questo ente, in buona sostanza è anche colpa loro per il fatto che la politica del non pagare i debiti contratti dallo Stato è partita proprio dai loro simili, se non direttamente da questi signori, (da me, lo ricordo, definiti prostitute navigate che si atteggiano a verginelle).

2°: La costituenda “Armata Azzurra”, che vorrebbe difendere Re Silvio dai Giudici Malefici, gente che probabilmente non tiene conto del fatto che questa è una lotta fra titani, dalla quale Re Silvio, pur atteggiandosi a vittima, finora sta traendo linfa per i propri interessi.

A tutti costoro, da elettore distratto, dico:
1°: Che da me, Equitalia non viene, “A”: Perché potrebbe rischiare la salute fisicamente, atteso che sarei in grado di pestare chi volesse chiedermi qualcosa di non lecito, “B”: Perché io le tasse le ho pagate tutte e senza dire niente.
2°: Che da me i Giudici Malefici o solo il Solerte Magistrato non vengono, probabilmente per paura fisica, atteso che io stia aspettando il momento opportuno per far scontare a questi delinquenti pagati con le tasse di cui sopra, tutto il male che mi hanno fatto e che mi stanno ancora facendo, magari prendendone uno a caso a schiaffetti a due a due, finché il numero di questi non divenga dispari.

In definitiva: Tutto questo modo di fare, sta portando la gente all’esasperazione e se qualcuno, magari per sfregio, si è imbertata la matita del seggio in questione, più che correre a casa di chi ha votato, si sarebbe dovuto andare presso le dimore di chi era candidato, magari proprio per espettorare il problema a costoro e farsi restituire una matita copiativa, gesto simbolico, ma sicuramente segnale di ciò che il popolo, a questo punto vuole, per tornare a votare mansueto, sapendo bene che se lo fa, è perché ancora gli viene concesso, ma sapendo anche che se non lo fa, a questo punto non ci rimette niente.