Di Neuromed
Ricercatori da tutto il mondo per discutere le nuove frontiere terapeutiche
Dei recettori metabotropici del glutammato
Da domani al prossimo 3 ottobre, Taormina ospiterà l’11° Congresso Internazionale sui Recettori Metabotropici del Glutammato (mGlu). Patrocinato dall’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, l’evento si conferma come punto di riferimento per i ricercatori e gli esperti di neuroscienze di tutto il mondo. Il congresso affronterà le più recenti scoperte scientifiche e le applicazioni terapeutiche legate ai recettori mGlu, fondamentali nella trasmissione dei segnali nel sistema nervoso centrale e protagonisti di studi su patologie complesse come ad esempio Parkinson, Alzheimer e schizofrenia.
“Il nostro obiettivo – dice Il Professor Ferdinando Nicoletti, responsabile del Laboratorio di Neurofarmacologia del Neuromed e professore ordinario di Farmacologia dell’Università Sapienza di Roma, organizzatore dell’evento – è fare il punto sui progressi scientifici che abbiamo ottenuti negli ultimi anni e in particolare, guardare alle applicazioni cliniche che i farmaci basati sui recettori mGlu possono offrire. Nonostante le difficoltà nello sviluppo di farmaci efficaci per patologie come il Parkinson, l’Alzheimer, la sclerosi laterale amiotrofica i risultati degli studi preclinici e di fase iniziale sono promettenti”.
Il congresso si concentrerà sull’applicazione clinica delle ricerche di base in corso nei laboratori di tutto il mondo, con una serie di sessioni che esploreranno diverse patologie neurologiche e psichiatriche. Ogni patologia sarà introdotta da un esperto di fama mondiale, offrendo un quadro completo delle sfide cliniche e terapeutiche legate ai recettori mGlu.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alle nuove terapie che mirano ai recettori metabotropici del glutammato, con un focus su malattie neurodegenerative, ma anche su disordini psichiatrici come la schizofrenia e la depressione. “L’introduzione delle diverse patologie da parte di esperti di altissimo livello – sottolinea Nicoletti – renderà quest’edizione particolarmente utile per i giovani ricercatori che potranno avere una visione globale delle principali patologie del sistema nervoso e delle nuove opportunità terapeutiche offerte dai recettori mGlu”.
Con numerosi partecipanti attesi, provenienti da tutto il mondo, il congresso rappresenta un’occasione unica per lo scambio d’idee e per gettare le basi per future collaborazioni in uno dei campi più innovativi e promettenti delle neuroscienze.
I recettori mGlu. – Sono proteine inserite nella membrana cellulare che rispondono all’acido glutammico, il principale neurotrasmettitore eccitatorio del Sistema Nervoso Centrale. Questo, non solo rappresenta uno dei responsabili del trasferimento dell’informazione tra cellule nervose, ma è anche coinvolto in quei meccanismi cosiddetti di “plasticità sinaptica”, in altri termini la capacità che le connessioni tra un neurone e l’altro hanno d’adattarsi all’ambiente, la base dei meccanismi d’apprendimento e memoria.
In particolare, l’acido glutammico interagisce con due categorie di recettori di membrana: i recettori “ionotropici” che formano canali ionici e permettono il passaggio degli ioni sodio e degli ioni calcio dallo spazio extracellulare all’interno della cellula nervosa e i recettori mGlu che operano mediante meccanismi biochimici complessi (denominati meccanismi di trasduzione del segnale).