Di Cesare Scalabrino
DIFESA DEL SETTORE E ASCOLTO DELLE ISTANZE ALLA BASE DELLA NUOVA STAGIONE
Affrontare le nuove sfide sempre dalla parte dei soci imprenditori agricoli e dei cittadini. Questo l’obiettivo che Coldiretti Molise pone al primo punto dell’agenda per i prossimi mesi. Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Direttivo della Federazione regionale, tenuta nei giorni scorsi nella sede centrale di Campobasso, la dirigenza dell’Organizzazione ha posta sul tavolo una serie di temi che terranno banco per i mesi a venire, vittorie conseguite, ma anche criticità che occorre risolvere per permettere al settore di poter superare le tante difficoltà del momento ed elaborare una strategia che consenta alle imprese dell’agroalimentare molisano di crescere.
Le problematiche che affliggono il settore primario in Molise, come anche nel resto del Paese, sono molteplici: aumento incontrollato della fauna selvatica, mancanza di infrastrutture, aumento dei costi di produzione con conseguente mancanza di liquidità da parte delle aziende, ma anche cambiamenti climatici e difesa del territorio dall’incontrollato proliferare di “parchi” eolici o fotovoltaici, solo per citarne alcuni. Una serie di criticità per superare le quali Coldiretti Molise sta lavorando e continuerà a farlo chiedendo alla politica locale d’assumere decisioni ferme ed efficaci.
“I prossimi mesi – ha annunciato il Presidente regionale di Coldiretti Claudio Papa – saranno incentrati su un’azione sindacale ferma e condivisa con i nostri soci che incontreremo in tante assemblee sull’intero territorio regionale”.
I lavori si sono conclusi con l’auspicio che possa essere ripreso e sviluppato il rapporto, ancorchè dialettico, con le parti Istituzionali della Regione. Si comprendono le difficoltà in cui gli attori istituzionali si muovono, ma persiste anche la consapevolezza del fatto che queste influenzino enormemente la qualità della vita dei cittadini molisani, verso cui tutti, siano essi espressione della politica che della rappresentanza ampiamente intesa, debbono avere la massima attenzione, cooperando, nel rispetto dei ruoli, a ricercare le più eque soluzioni e non alzando muri l’uno contro l’altro.