Di Cesare Scalabrino
Coldiretti Molise torna sulla questione della moratoria dei debiti alle imprese agricole, oggi più che mai bisognose di riacquisire liquidità per affrontare il difficile momento di crisi che sta interessando l’intero settore. Una misura, questa, prevista dal Decreto Agricoltura (D.L. 15 maggio 2024 n. 63) convertito in legge il 12 luglio 2024 (n. 101) recante: ‘Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura’.
Si tratta di una norma ottenuta grazie alla costante e incisiva azione sindacale di Coldiretti che consente di sospendere per 12 mesi il pagamento della parte capitale della rata dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale anche perfezionati tramite rilascio di cambiali agrarie, in scadenza nel 2024, stipulati con Istituti bancari, intermediari finanziari ed altri soggetti abilitati alla concessione di credito.
Possono accedere alla moratoria tutte le imprese agricole e della pesca che abbiano registrato nel 2023 rispetto al 2022: un decremento pari almeno al 20% del volume d’affari oppure una riduzione della produzione ridotta almeno al 30% (o al 20% nel caso di cooperative agricole). Per poter accedere alla misura è sufficiente presentare apposita autocertificazione che attesti la perdita di volume d’affari o di produzione presso la banca con cui è stato acceso il mutuo o il finanziamento. Naturalmente le imprese che intendano beneficiare dell’aiuto non devono presentare al 15 maggio 2024 esposizioni creditizie “deteriorate”, non devono cioè aver avuto segnalazioni in Centrale Rischi della Banca d’Italia.
La necessità di consentire alle aziende di poter beneficiare in tempi rapidi della moratoria era già stata sottoposta da Coldiretti Molise all’attenzione della Commissione regionale ABI (Associazione Bancaria Italiana) con una lettera a firma del Presidente e del Direttore regionale, Claudio Papa e Aniello Ascolese lo scorso 7 agosto, in quanto, come spiega il Presidente Papa, “molti nostri soci dichiaravano che alcuni Istituti bancari, di fronte alla richiesta di poter accedere al beneficio, rispondevano di non essere ancora a conoscenza della normativa in esame, mentre altri riferivano d’essere in attesa d’indicazioni operative dalle proprie sedi centrali, oppure che il beneficio non era fruibile se l’impresa avesse già goduto d’analogo intervento durante la crisi “Covid19”.
Ad onor del vero va precisato che la Commissione regionale ABI del Molise aveva puntualmente risposto alla missiva di Coldiretti Molise specificando che le banche non erano in grado di perfezionare le operazioni di moratoria in tutti i casi nei quali il finanziamento di cui veniva chiesta la sospensione era assistito dalla copertura di ISMEA e dal Fondo di garanzia per le PMI e tali organismi non avevano ancora emanate le relative disposizioni attuative in base alle quali le banche potevano chiedere il prolungamento della copertura pubblica, secondo quanto previsto dalla legge.
“Un impedimento – osservano in conclusione da Coldiretti Molise – che appare ora superato grazie alla Circolare n.3/2024 (emanata da ISMEA) che fornisce le indicazioni tecniche necessarie agli istituti di credito per avviare le pratiche di concessione della moratoria alle aziende aventi diritto”.