Di Associazione Italiana Persone Down
“Nessun braccio di ferro sul diritto allo studio deve essere tutelato e garantito con adeguate risorse. Come associazione, siamo grati al Tar di Busto Arsizio per averlo riaffermato con chiarezza e tempestività”. Così Gianfranco Salbini, presidente nazionale di AIPD, commenta la sentenza lampo del Tar di Busto Arsizio che – come riportato da Orizzonte Scuola – in meno di 24 ore ha accolto il ricorso presentato dalla famiglia di uno studente con disabilità, supportata dal neonato Osservatorio182, dopo che l’USR Lombardia aveva deciso di non assegnare le ore di sostegno previste dal GLO. Il Tar ha ordinato la “cessazione della condotta discriminatoria del ministero dell’Istruzione”, ribadendo con chiarezza che la tutela dei diritti degli studenti con disabilità non può essere condizionata da logiche di bilancio o da semplici criteri statistici.
Il diritto allo studio e all’inclusione degli alunni con disabilità è al centro dell’attenzione di associazioni e istituzioni scolastiche, dopo che l’anno s’è aperto con una dibattuta e contestata sentenza del Consiglio di Stato, secondo la quale il numero di ore d’assistenza per l’autonomia e la comunicazione previste dal GLO sarebbero vincolate alle esigenze di bilancio degli enti locali. Non solo: il numero degli insegnanti di sostegno risulta anche quest’anno gravemente insufficiente rispetto al crescente numero di studenti con disabilità iscritto nelle scuole italiane. “Proprio ieri il ministro Valditara ha riconosciuta la necessità e l’urgenza di risolvere la carenza di docenti specializzati – Ricorda ancora Salbini -. Condividiamo pienamente la sua preoccupazione e la sua intenzione d’intervenire tempestivamente. Non solo è necessaria l’istituzione di programmi di specializzazione per gli insegnanti con un contratto precario da parte del governo, in collaborazione con INDIRE e le università – continua Salbini –, ma occorre anche un gruppo di lavoro per definire le strategie da adottare”.
Di qui la proposta che AIPD rivolge ai ministri Valditara e Locatelli, d’istituire un tavolo dedicato “che dovrebbe includere i rappresentanti dei sindacati di categoria e del mondo associativo e del ministero, al fine di garantire una consultazione efficace e inclusiva. Solo attraverso la collaborazione saremo in grado di definire un modello che funzioni nella realtà – aggiunge Salbini -. È quindi giunto il momento di dare priorità alla formazione e al supporto degli insegnanti che possano fornire l’attenzione e il sostegno necessari, affinché ogni alunno riceva ciò di cui ha bisogno per il proprio successo scolastico e personale. Invitiamo quindi le istituzioni a istituire il Gruppo di Lavoro nel più breve tempo possibile, per dare un segnale chiaro di impegno verso l’inclusione e il diritto all’istruzione per tutti – conclude Salbini -”.
L’Associazione italiana persone Down ha recentemente rilanciato e rafforzato il proprio impegno per l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa, grazie al progetto “AIPD per tutti, tutti per AIPD”, di cui la nostra sezione/la nostra associazione è partner, realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2023 (a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del decreto legislativo n. 117/2017).