Di Vincenzo Ciccone
Per il driver cercese la possibilità di ulteriori soddisfazioni in Veneto
La penultima tappa del trofeo italiano rally. La possibilità di chiudere i conti già in Veneto prima di correre il trofeo ‘Villa d’Este’ previsto a Como il 12 e 13 ottobre. È il driver cercese Giuseppe Testa a guidare la carica dei ben centocinquantuno equipaggi iscritti – numero di tutto rilievo e record sinora nell’attuale edizione del circuito tricolore – al quarantunesimo rally ‘Città di Bassano’.
Con alle note il fido Gino Abatecola ed il numero uno sulla carrozzeria della Skoda Fabia RS Rally 2 per la scuderia siciliana Ro Racing con preparatore la Delta Rally della casa madre CR Motorsport di Riccardo Cappato nel loro scenario di casa, il molisano figlio d’arte cercherà di dare il massimo in un evento con tanti competitor pronti a dargli battaglia.
Mercoledì, tra le 18 e le 21, ci sarà la distribuzione del roadbook e dei materiali da gara, poi giovedì le ricognizioni sul percorso e le verifiche tecnico-sportive con shakedown venerdì mattina tra le 9.30 e le 11.30.
Partenza venerdì pomeriggio alle 19.20 da San Martino di Lupari con alle 20.19 la prima prova speciale, l’unica in notturna, ossia la Rubbio Mini sulla distanza di 3,71 chilometri.
Al sabato poi, alle 9.09 la seconda speciale – la prima Cavalletto (il tratto contro il tempo più lungo della gara con i suoi 22,83 km) – e ancora alle 10.23 la prima Valstagna di 9,96 km. Quindi, nella fase centrale, s’inserirà la Rubbio sui 6,13 km alle 12.49 seguita dalle seconde Cavalletto e Valstagna. Poi dalle 17.10 l’ultimo giro di speciali con la seconda Rubbio e alle 18.10 la terza Valstagna con arrivo a Bassano del Grappa per le 19.30 dopo un totale di 407,1 km nella due giorni di cui 91,51 di speciali (il 22%) e 315,59 di trasferimenti.
Da parte sua, Testa è pienamente concentrato sull’evento senza alcun retropensiero sul campionato. «Pensiamo alla gara – taglia corto – e non all’attuale situazione di classifica nel Trofeo italiano rally. Cercheremo di essere molto concentrati anche perché mi attendo una gara davvero avvincente. C’è una concorrenza, soprattutto tra i piloti locali, davvero di rilievo. Ho vissuta un’esperienza positiva qui nel passato e poi Bassano è come una seconda casa per me, in considerazione della presenza qui della Delta Rally».
Sull’evoluzione della gara il driver molisano è molto chiaro. «L’obiettivo è fare del nostro meglio e stare sul pezzo. Il tracciato, rispetto al 2023, è un po’ differente – chiosa – con le speciali invertite ed una prova insidiosa e tecnica come la Cavalletto, il cui cronometraggio dice tutto e che verificherò al meglio durante la ricognizione, trattandosi di una novità».