Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
Campobassane a stretto contatto sino all’intervallo lungo, poi la fuga delle lagunari
Sabatelli: «Un momento di rincorsa, ma dalla nostra abbiamo ulteriori spunti d’analisi»
UMANA REYER VENEZIA 68
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 52
(17-14, 36-32; 50-43)
VENEZIA: Logoh, Berkani 8, Smalls 9, Nicolodi 6, Pan 3, Villa 8, Stankovic 8, Miccoli 6, Fassina 5, Santucci 1, Kuier 14. Ne: Franchini. All.: Mazzon.
CAMPOBASSO: Giacchetti, Zi?mborska 8, Kacerik 3, Moscarella, Trimboli 2, Cerè, Bocchetti, Scalia 12, Kunaiyi 3, Grande 1, Meldere 5, Madera 8, Morrison 10. All.: Sabatelli.
Nulla da fare per La Molisana Magnolia Campobasso nel primo dei due test consecutivi al Taliercio. A porte chiuse, le rossoblù – che non avevano la sola Quiñonez in organico – cedono di sedici alle lagunari che ampliano il margine solo sul finale grazie a due triple in successione.
SECONDO TEMPO IN APNEA Dopo i primi due quarti in equilibrio, le rossoblù che tengono per precauzione in panchina dal terzo quarto la pivot Kunaiyi, subiscono un primo scossone da parte delle orogranata proprio nel terzo periodo (anche se Scalia prova a tenere vicine le magnolie con una tripla siderale da centrocampo ed un’altra pregevole conclusione dall’arco) con le lagunari che prendono un margine in doppia cifra nell’ultimo periodo e lo ampliano sul finale sino ad avere sei possessi.
A REFERTO CHIUSO Per coach Mimmo Sabatelli, al termine, la sintesi dialettica è quella di chi ha dalla sua «ulteriori dati su cui lavorare in prospettiva anche se c’è da forzare i tempi per un ritardo dovuto ad un adattamento in corso d’opera. Ci sono diversi aspetti da porre al centro dell’attenzione e da migliorare; questi test rappresentano l’occasione giusta».
NUOVO APPUNTAMENTO Sin da oggi.