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Galleria Passo Del Lupo: Constatata Prevista Rassegnazione

Di Vittorio Venditti

Quando Si ‘Dimentica’ Di Riflettersi Nell’Ombra Generata Dal Proprio Passato

Ormai a bocce ferme e con la speranza che esista ancora chi si ricorda di tal evento, dopo quanto riportato lunedì e martedì scorsi a proposito del presidio posto alla galleria ‘Passo del Lupo’, avendo scritto al ‘protestante’ che come capita nelle migliori religioni è sottoposto al suo ‘Dio’ per cui deve evitare accuratamente di peccare, pena la discesa esiziale agli inferi, ‘satana tentatore’ torna alla carica, riprendendo dei punti dell’ultimo scritto linkato sopra, considerato che c’è qualcosa che non è vista, ma non da chi non vede.

Presidio Galleria Passo del Lupo

Nella lettera di cortesia con la quale solitamente il direttore della presente testata dà il benvenuto ai nuovi inserzionisti, tra l’altro è scritto: … Esiste una strada di servizio che gira attorno ai cantieri e che se non potrà mai sostituire quanto passa sotto la galleria, sicuramente sarebbe una davvero valida alternativa a ciò che oggi è in essere, …
Sarà il caso di fare in modo che in collaborazione con la regione Molise, voi consiglieri pugliesi facciate un passo risolutivo in tal senso e diate la possibilità di mettere in sesto e far usare quella strada d’emergenza che sarebbe davvero un toccasana per le popolazioni del posto, ovviamente tenendo viva anche la protesta in atto per evitare che quel provvisorio, all’italiana, divenga definitivo?

Evidentemente toccato, il giorno dopo Antonio Tutolo dice: “… A mio avviso, il percorso alternativo, oltre a essere complesso dal punto di vista tecnico e burocratico (andiamo incontro ad espropri e altre difficoltà), rappresenterebbe un dispendio di soldi e non sarebbe una soluzione per tutti, escludendo ad esempio il passaggio dei mezzi pesanti. – Si parla di un servizio d’emergenza, stradina sulla quale, praticamente in modalità clandestina, passano anche mietitrebbiatrici e mezzi accessori al seguito, veicoli non proprio leggeri… cosa che andrebbe spiegata almeno ai politici che fanno finta di provare a capire i problemi patiti da coloro che vengono ‘amministrati’, atteso che al resto di quella marmaglia le vicissitudini giornalmente a carico della gente che lavora non interessino, dato che per quella feccia, quanto lamentato non esiste nemmeno in forma teorica. – Inoltre, è come dire che chi ha ideata la galleria ha sbagliato perché se si poteva fare una strada tra i campi, non c’era bisogno di costruire un traforo. – No. Anzi, se non ci fossero state interferenze che mediante le più svariate ragioni hanno costretti i progettisti a non poter abbassare il livello di quel buco, allungandolo, ma decisamente accorciando la distanza tra Campobasso e Foggia, magari prevedendo anche la ferrovia in affiancamento alla strada, forse lo sviluppo della capitanata e non solo, sarebbe sideralmente più elevato. Comunque il tracciato di servizio esiste e non va inventato: andrebbe solo adeguato. –
La via alternativa è uno spreco di risorse pubbliche inutile e c’è il rischio che la galleria non riapra più. – Quindi si sta affermando che è stato sbagliato prevedere quel tragitto d’appoggio alla struttura ora in manutenzione? Il valente Consigliere può spiegare come sarebbe stata costruita la galleria in mancanza di quella strada? Passando per i paesi del subappennino dauno? Il traforo in tema sarebbe pronto oggi perseguendo tal soluzione? – Potrebbe accadere infatti che nelle lungaggini per la realizzazione di una strada secondaria, la galleria subisca nel frattempo ulteriore deterioramento e venga per forza bloccata al transito dei mezzi. A quel punto non avremmo né la strada alternativa né il tunnel”.
Esistono tutti e due: basta saperli amministrare e la zona ne riceverebbe solo del bene.

Tornando poi al discorso squisitamente politico, posto che si possa discettare di ‘squisitezze’ tra questo fango. “Non condivido affatto le decisioni prese ieri pomeriggio durante l’incontro a Palazzo Dogana a Foggia tra i sindaci dei comuni interessati e Anas, vale a dire di riprendere i lavori per completare l’intervento in corso e poi bloccarsi di nuovo in attesa della realizzazione di un percorso alternativo che a mio parere non si farà mai.
– Vedi sopra. –
Certo, non posso imporre il mio pensiero, i sindaci si assumono tutta la responsabilità di questa scelta, ma i cittadini devono sapere che è stata presa dai loro rappresentanti del territorio. – Uno Solo E’ Pilato E Non Può Venir Copiato. – Per come immagino si evolverà la questione, la galleria ora rischia di essere abbandonata.
– Domande da ignorante: Ma Lei com’è arrivato a Bari in qualità di consigliere regionale? Quali Cittadini e da quale territorio è stato eletto in loro rappresentanza? –
Io ieri avrei scelto di non far chiudere oggi la galleria, in attesa dello stanziamento dei fondi per il completamento dei lavori. Solo allora avrei consentito di procedere. È chiaro però che toccava ai sindaci prendere una decisione e se ne assumono tutta la responsabilità, con tutte le conseguenze che ne verranno”.

Sogna, Ragazzo, Sogna!

Tutolo, forse per trarne il giusto e legittimo ritorno d’immagine sempre utile per le prossime elezioni, evidentemente ora in un’altra dimensione, ha scordato innanzitutto d’esser stato anche lui Sindaco, non proprio di un paesino, ma di Lucera che non è un luogo da sottovalutare. Resta il fatto che l’indole di coloro che ‘vivono’ in questa zona di confine, facendo comunità a sé stante, preveda la mancanza di voglia di crescere per evitare che in tal modo questi concittadini sarebbero costretti a lavorare seriamente per costruire ciò che meriterebbero se i loro desideri fossero effettivamente quelli ufficialmente dichiarati. Da queste parti invece vale la barzelletta che vede un importante imprenditore a caccia di ‘teste’, arrivare di fronte ad una folla di disoccupati, gementi e leccanti per il solito tozzo di pane giornaliero e volendo dare l’esempio cardine per cambiare la realtà locale, ne prende uno a caso per portarlo con sé in fabbrica, sentendo però, al posto di un soddisfatto ringraziamento, costui mugugnare digrignando i denti:

“Ma Questo Doveva Prendere Proprio Me A Lavorare?”.