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Dubbi Su Raccolta Fondi Dai Social: Sorprende L’Epilogo

Di Luca Giordano

Settecento mila euro raccolti in meno di quarantotto ore. Questa è la grossa cifra raggiunta per il piccolo Alfredo De Marco, affetto da epatoblastoma (tumore maligno raro che colpisce il fegato in età infantile) diventato celebre sui social dopo che la mamma con dei video ha raccontata la sua storia ed esortati gli utenti a donare una qualsiasi cifra su un sito specializzato nella raccolta fondi per contribuire in prima persona a trovare una cura ed a salvare questa piccola vita.

Subito cantanti e personaggi noti della rete (spinti dal proprio entourage) hanno creata una catena in tema, contribuendo a far sì che la somma in quel momento arrivasse a superare il mezzo milione d’euro.

Raccolta Fondi: Ospedale Nega

La realtà in questi casi è spesso ben diversa dal mondo fatato dei social. Infatti, una giornalista professionista (tale Charlotte Matteini) si è messa in contatto con gli ospedali francesi indicati dai genitori del piccolo (destinatari finali del milione d’euro da raccogliere) che hanno smentito d’aver mai visitato il bimbo malato in questione, ribadendo inoltre che le cure sperimentali in unione europea sono totalmente gratis.

Giornalista Minacciata

Il caso sembra giungere al classico finale della truffa sventata da una giornalista che stavolta è diventata bersaglio di minacce ed offese da parte della comunità social (composta da coloro che hanno donati i soldi), accusandola di cavalcare l’onda mediatica ed accumulare nuovi seguaci.

Ad ogni buon conto, nelle ultime ore sono state pubblicate le mail dell’ospedale ‘Gustave Roussy’ di Bordeaux, il quale prende ufficialmente le distanze da questo caso clinico specifico e da qualsiasi raccolta fondi legata ad esso, mettendo di fatto la parola fine alla storia anche perché da alcuni giorni la famiglia del piccolo è sparita dai social.

Ora arrivano le scuse dei volti noti per non essersi ben informati sul caso prima di registrare video promozionali in favore di una causa nobile che però adesso passerà al vaglio della magistratura.