Di Vittorio Venditti
Il ‘Vizietto’ Resta
se fai il ‘pastore’ da tanto tempo e non vai in pensione, evidentemente hai i tuoi tornaconti, spesso ‘indicibili’, comunque da ‘centodieci e lode’. Non si tratta sempre di beghe locali, ma in un certo qual modo la situazione è la stessa, seppur a livello italiota e spesso, ma con soggetti cangianti anche nel resto del mondo.
Non certo ed esclusivamente a margine di annuali congressi che riaprono a mo’ di penitenza l’anno lavorativo dopo le ‘sudate vacanze’ che portano alla successiva autunnale contrizione della quale ogni governo approfitta, c’è chi, senza alcun mandato politico a qualsiasi livello, ‘democraticamente’ ritiene di ‘consigliare’ su temi che riguarderebbero chi governa il ‘rotto stivale’, ‘eletto’ dopo estenuanti ed ormai non più gradite campagne elettorali, proprio per tal ragione, (evitare di tornare sul ‘come’, è esclusiva carità cristiana), temi che possono essere anche utili per i tornaconti di gente che ha i propri dirigenti che risiedono in un’adiacente Stato estero (per avere cospicue riduzioni fiscali) e si permette d’affrontare problemi non presenti laddove quella ha la catena di comando, insomma: i classici tornaconti di cui sopra.
La cupola tante volte da queste pagine definita mafiosa, ancora una volta affronta la criminalità mal organizzata che approfitta del pressappochismo italiettano, quando non lascia tutto nelle mani di chi fa il lavoro sporco. Chi la fa l’aspetti, perciò ritenersi un passo più in alto dei propri avversari, in questo caso è quanto di più azzeccato per poter coltivare i propri affari a spese dei secondi arrivati che comunque si consolano perché mangiano (insieme ai primi) sulle spalle di quei terzi che invece di ribellarsi, frignano ad ogni scossone dato dagli asini che s’azzuffano e si sfasciano alla stessa stregua di quei barili che evidentemente di coccio, vengono adeguatamente imitati dai bipedi di razza umana e di terza classe, troppo intenti a guardare l’intelligenza artificiale, poco inclini a sviluppare la propria che da naturale diventa sempre più nulla ad esclusivo vantaggio degli asini ‘combattenti’, cui poi i falsi ‘barili’ si prostrano per sapere quale sarà il loro futuro del quale si sono disinteressati della costruzione, addestrati ad essere incapaci di gestire quel libero arbitrio che chi ha creato tutto ha fornito anche ai terzi oggi presi in giro, squallidi soggetti che alla prima occasione e dimentichi di quanto ricevuto di male, ossequiano primi e secondi basandosi sui desiderata di quelli e (ciò che è peggio) facendolo in felicità e legando il tutto a sinceri sentimenti di profondo ringraziamento.
Contenti Loro…