Di Luca Giordano
A proposito dello scivolone di Antonello Venditti dell’altra sera durante un suo concerto nei confronti di una spettatrice diversamente abile che ha suscitata molta indignazione da parte dell’opinione pubblica, non si contano i tanti ‘paladini degli invalidi’ che in queste ore hanno detto, scritto o manifestato un messaggio in favore dei portatori di handicap perché come si suol dire tutto fa tendenza cavalcando l’onda emotiva del momento.
Viene dunque spontaneo chiedersi e domandare: in quanti dei disgustati dal comportamento di Venditti non abbiano posteggiato almeno una volta nel parcheggio riservato ai diversamente abili, così per risparmiare tempo.
Basti pensare agli ultimi dati Istat che dicono che una scuola su tre in Italia ha abbattuto tutte le barriere architettoniche, mentre nelle altre (specialmente al sud) non si è installato nemmeno un montacarichi in grado di elevare l’alunno bisognoso per farlo accedere ai laboratori posti nelle aule ai piani alti dei plessi scolastici.
Per non menzionare poi i 48 milioni di euro intascati tra il 2021 e 2022 (secondo una trasmissione RAI) dai cosiddetti falsi invalidi che ogni mese percepiscono l’assegno d’accompagnamento o d’invalidità civile sottraendo fondi (già pochi) a chi ne ha veramente il diritto oltre che il bisogno.
A parole siamo tutti indignati: nella realtà in quanti si sono comportati almeno una volta nella propria vita nei confronti dei disabili come Antonello Venditti?