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2 Agosto 2024Di Vincenzo Ciccone
Il romagnolo tra i liberi a disposizione dei rossoblù
«Non vedo l’ora di iniziare la stagione. Sarà per me un’utile occasione di crescita su diversi aspetti»
EnergyTime Spike Devils Campobasso
Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso ufficializzano il loro tredicesimo elemento, il libero riminese Lorenzo Tuccelli, un giovane di grandi prospettive che completerà l’organico a disposizione del tecnico Mariano Maniscalco.
Lorenzo Tuccelli
Nella passata stagione in forza al vivaio del Piacenza di Superlega con cui si è disimpegnato con gli juniores anche nel torneo di serie B, Tuccelli, Diciannovenne di 180 centimetri, è già proiettato sull’esperienza nel capoluogo di regione.
«A Campobasso vivrò il mio primo torneo nella serie A3 e poterlo fare in una società ambiziosa come questa non può che rendermi felice – spiega – e dentro di me c’è tanta voglia di conoscere dirigenti, staff, compagni di squadra e tifosi per poter immergermi pienamente in questa nuova esperienza».
In particolare per Tuccelli l’emozione principale sarà quella di potersi disimpegnare davanti ad un pubblico molto caloroso. «Giocare davanti a tifosi accesi e vicini alla squadra è un’esperienza intensa e questo mi rende davvero felice».
Aspetti non indifferenti anche per un ruolo nel quale motivazione e qualità tecniche vanno di pari passo.
«La precisione è il riferimento assoluto per i liberi in ogni aspetto del gioco; che sia la ricezione, la difesa, l’appoggio o la ricostruzione. Personalmente, cerco di darmi animo in tutti i fondamentali con la consapevolezza che occorre il massimo della concentrazione in ogni aspetto perché determinante è non far cadere a terra nessun pallone. Col passare del tempo in questo ruolo è diventato aspetto fondamentale anche quello legato alla gestione del secondo tocco, altra peculiarità su cui mi sono concentrato con forza in queste stagioni».
Nel frattempo però per la sua esperienza campobassana, l’auspicio di Tuccelli è quello di «crescere ulteriormente, non solo tecnicamente, ma anche a livello personale, dall’alto dei miei diciannove anni. Ho molto da imparare in un gruppo con tanti giocatori più esperti di me. Sarà un torneo non semplice, ma io ho dentro la convinzione che abbiamo tutte le carte per far bene. Per questo non vedo l’ora di iniziare».