Di Cesare Scalabrino
LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE REGIONALE DI COLDIRETTI MOLISE CLAUDIO PAPA
Ci sarà anche un vino molisano alle Olimpiadi di Parigi che apriranno i battenti domani. A rappresentare la produzione vitivinicola della nostra regione, sempre più apprezzata dentro e fuori i confini nazionali, sarà un ‘riserva 2017’ di Campomarino.
Ottenuto dalle uve Aglianico, il prodotto dalla riviera molisana è stato selezionato fra i 32 vini che rappresenteranno l’Italia ai Giochi Olimpici, e figura tra i tre vini che saranno serviti al pranzo inaugurale, preparato da Davide Oddani chef di Casa Italia, cui prenderà parte anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’azienda oggi sotto il focus produce vini sin dall’Ottocento, come testimoniano le cantine sotto la piazza e nel vecchio palazzo di famiglia a Campomarino. La dedizione alla coltura della vite del suo titolare, ereditata da suo padre, è caratterizzata dalla passione per la ricerca e la sperimentazione. Le uve provengono esclusivamente dai 123 ettari dell’antico feudo che costituisce l’azienda.
Le tecniche di produzione conservano l’approccio tradizionale alla coltivazione della vite ed alla produzione del vino allo scopo di conservare tutte le caratteristiche degli uvaggi mediterranei.
L’azienda ha aderito al Distretto produttivo agroalimentare di qualità del vino molisano, di recente costituzione, riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste.
“Abbiamo appresa la notizia con grande orgoglio – ha affermato il titolare dell’azienda di Campomarino -. Siamo felici che un nostro vino figuri tra le eccellenze che rappresentano il nostro Paese ai giochi olimpici di Parigi. Un vino – ha sottolineato l’imprenditore – che come molisani ci rappresenta appieno mostrando in etichetta l’immagine della storia della nostra regione con la maschera dei Sanniti ritrovata nel teatro Italico di Pietrabbondante”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente regionale di Coldiretti Claudio Papa che ha sottolineato come l’impegno dei nostri imprenditori che pur fra le mille difficoltà economiche, dettate dai cambiamenti climatici e dall’aggressione dei territori sempre più minacciati dal fotovoltaico ed eolico selvaggio, siano in grado di produrre eccellenze riconosciute a livello internazionale”.