Di Vittorio Venditti
A Proposito Di Gaza… E Non Solo
Sembra che sia possibile ‘guidare’ le azioni guerresche come se si trattasse d’agire su un videogioco. La verità è che la guerra è ben altro che un trastullo e soprattutto che opera in maniera a dir poco diversa da ciò che sembra normale e che purtroppo è proprio giustappunto normale.
ciò che ha dato fuoco a tal odierna considerazione deriva da quanto esposto esattamente cinque giorni fa a proposito dell’episodio che è stato utilizzato per proporre la solita retorica su una richiesta di ‘pace subito’ che ormai non serve più neppure a lavare le coscienze di coloro che normalmente poi vivono ben altra vita laddove la guerra non è ancora arrivata.
L’omicidio in guerra è normalità, ma anche nei luoghi dove vige una pace traballante, può esistere qualcosa di più viscido e subdolo, come il considerare gli appartenenti alla ‘razza umana’ con deficit, ingombri dei quali disfarsi e qualora capiti di trovare Uomini che ritengano di considerare tali ‘zavorre’ uguali al resto dell’umanità e di conseguenza ad esempio permetter loro di studiare ‘aiutandoli a casa loro’, questi ‘guastafeste’ debbano venir ostracizzati (se non eliminati) perché la lotta per la sopravvivenza prevede che vivano solo coloro che sono ‘normali’.
Ma Qual E’ Il Limite Non Super-Abile Della Normalità Da Considerar Tale?