Di Vincenzo Ciccone
Per i #fioridacciaio esordio all’Arena con il Pecs di Held e Reisingerova
Nella tarda mattinata di giovedì s’è tenuto il sorteggio, poi – già nelle scorse ore – è arrivata la definizione del calendario del girone l. Per La Molisana Magnolia Campobasso è già tracciata la rotta del percorso che l’accompagnerà nell’intero ottobre e nella seconda metà di novembre.
ESORDIO CASALINGO Il ritorno sul palcoscenico continentale per i #fioridacciaio ci sarà il 9 ottobre (giocheranno tutti i loro match interni al mercoledì con palla a due alle ore 20.30) ospitando le ungheresi del Pecs, poi in successione tre trasferte: mercoledì 16 (ore 20) a Girona e giovedì 24 (ore 20 locali, le 18 in Italia) a Yerevan per completare il girone d’andata con mercoledì 30 il via al girone di ritorno alle ore 18 a Pecs. La chiusura di prima fase per le rossoblù sarà all’Arena con le due gare con Girona e Yerevan in programma il 20 e 27 novembre.
CAMMINO POTENZIALE Con uno dei primi due posti nel gruppo o figurando tra le quattro migliori terze (cui si aggiungeranno i quattro team che avranno concluso all’ultimo posto la fase a gironi di Eurolega), ci sarà l’accesso alla fase ad eliminazione diretta a partire dai sedicesimi prevista con andata tra l’11 e 12 dicembre e ritorno tra il 18 e 19 dicembre. Col nuovo anno, a gennaio (andata 8 o 9, ritorno 15 o 16) gli ottavi, quindi a febbraio (19 e 20 andata e 26 e 27 ritorno) i quarti, a marzo le semifinali (andata 5 o 6, ritorno 12 o 13) e tra fine marzo (26 o 27) ed inizio aprile (2 o 3) le finali sempre all’insegna della formula andata e ritorno.
AT FIRST SIGHT Dando un’occhiata sommaria alle squadre avversarie dei #fioridacciaio, senz’altro a far la parte del leone c’è il Girona. Le catalane, già semifinaliste della scorsa edizione di EuroCup, hanno un roster – guidato dal confermato coach Roberto Iniguez, che sul versante iberico, ha nella capitana Sandra Ygueravide, tra le componenti del quartetto di 3×3 della Spagna che farà le Olimpiadi a Parigi, il proprio riferimento. Notevole la componente straniera che può contare anche sulla slovacca, nell’ultima stagione a Ragusa, Ivana Jakubcova, sulla francese Migna Touré, sulla svedese Klara Lundquist, sulla bulgara Borislava Hristova, sull’australiana Chloe Bibby, sulla statunitense (ma di passaporto montenegrino) Natasha Mack e sulla statunitense Maya Caldwell.
Di spessore anche la formazione magiara di Pecs (affidata a Jovan Gorec) che può contare su due giocatrici, impegnate nell’ultima finale scudetto come la guardia statunitense Alexa Held (con Venezia) e la pivot boema Julia Reisingerova (a Schio). Da segnalare la playmaker della nazionale Agnes Studer e l’ala-pivot Agnes Torok (anche lei nel giro della selezione), nonché alcune giovani interessanti come la serba Nadija Smailbegovic, la nigeriana Adenike Olawuyi e Sara Laczko (nel giro delle rappresentative giovanili ungheresi).
Marginali invece le informazioni sulle armene chiamate a sgomitare con il resto del plotone per un posto al sole.