Di Ouday Ramadan
IL TRAMONTO
Dei dibattiti presidenziali statunitensi rimane solo una pallida ombra in alcuni media americani (ed in quelli italiani e non) che non trovano più altro modo di colmare il vuoto mediatico se non coprendo alcune di queste storie e scambi verbali tra l’uno e l’altro candidato.
Da molti anni soprattutto da quando sono emersi dalla Seconda Guerra Mondiale con il loro splendore e le loro luci, gli Stati Uniti d’America si sono abituati ad abbagliare il mondo e a catturare gli occhi e le menti della maggior parte dei popoli e dei paesi della terra, sia attraverso il cinema di Hollywood che tramite media e propaganda potenti e innovativi, o innovazioni televisive e giornalistiche. Uno dei metodi innovativi e accattivanti è il sistema delle elezioni presidenziali e legislative che si ripetono regolarmente ogni quattro anni, accompagnate da immagini lampeggianti e dal rumore dei microfoni.
La verità è che questo splendore americano ha cominciato ad appassire e a erodersi, round dopo round e decennio dopo decennio e l’ultimo dei quali è stato il battibecco ‘pilotato’ tra i candidati alla presidenza, tenutosi venerdì scorso.
Chiunque contempli e osservi questo dibattito, scopre fin dal primo momento di trovarsi di fronte ad una farsa che contiene più bugie e affermazioni che fatti e informazioni. Qui sorgono le domande: perché si è verificato questo grande cambiamento? Quali sono le ragioni e i fattori che hanno portate le persone di tutto il mondo a non interessarsi o a non essere attratte da una scena del genere, finzione che s’è già trasformata in polemica e dramma farsesco?
Possiamo attribuire questo cambiamento peggiorativo a diverse ragioni integrate e sovrapposte, il motivo principale è la strategia predatoria degli Usa nel Mondo, dalla Corea a Cuba, dal Vietnam all’Iraq, dalla Libia alla Siria e verso molti altri stati. Così, questo paese che una volta era un sogno per molti e un’illusione per coloro che cercavano libertà e democrazia è rimasto solo un’ombra sbiadita. Le sue bandiere sono bruciate nell’inferno di Gaza.
Sembrano segnali della fine di un impero. Malgrado le sostanziali differenze con il potere in declino della Chiesa (cui lo scenario assomiglia molto) che dopo i patti di Westfalia non è più considerabile romana ne tanto meno Sacra.