Pallavolo, a3. EnergyTime Spike Devils: La Carica Del Patron Marco Pulitano
5 Luglio 2024
Mostra tutto

Il COAPI Invita All’Unità Per La Nuova Stagione Di Mobilitazioni Contro La Crisi Dell’AgroAlimentare

Di Mimmo Pelagalli

COAPI

Il Coapi, Coordinamento agricoltori e pescatori italiani che raccoglie oltre 40 sigle del movimento degli agricoltori e dei pescatori per una nuova politica agricola e della pesca in Italia ed in Europa che ha come temi fondanti e unificanti l’Agroecologia e la Sovranità Alimentare, non spegnerà i motori della protesta e della proposta il 14 luglio prossimo, quando si terrà un’importante assemblea per ampliare la piattaforma rivendicativa e allargare la partecipazione ad altre sigle – rappresentative di agricoltori e pescatori – mobilitatesi nello scorso inverno contro i costi maggiorati, la Pac, il crollo dei prezzi delle derrate agricole sui mercati nazionali ed esteri.

L’evento che si terrà a Roma (nella Città dell’Altra Economia) il prossimo 14 luglio, sarà preparato da un documento/appello (che sarà diffuso a breve) avanzato dal Coapi per la costruzione di un “movimento unitario contro la crisi economica, sociale, ambientale e di democrazia del nostro agroalimentare fondato sulla prospettiva dell’Agro-ecologia, della difesa dell’ambiente, dei diritti economici e sociali e della Sovranità Alimentare”.

Questo perché “l’iniziativa prevista per il 14 luglio, cambia sostanzialmente di significato. Non è l’assemblea conclusiva della campagna del Coapi, ma un’assise proposta dentro il percorso della mobilitazione in corso che chiama tutti i soggetti attivi in Italia contro la crisi a costruire l’unità indispensabile per una nuova stagione di lotte – fa sapere il coordinamento -”.

Tra gli obiettivi più immediati figura la richiesta al Governo, al Parlamento e alle Regioni di dichiarare lo Stato di Crisi di Settore per i comparti dell’agricoltura e della pesca, “al fine d’ottenere misure vere, straordinarie e strutturali”, queste le decisioni assunte in serata di ieri dai vertici del Coapi, nel quadro della pianificazione dell’evento del 14 luglio prossimo a Roma.

Più in dettaglio, dalla discussione interna è emerso che il Coapi, durante la campagna dei 99 giorni, non è riuscito a sviluppare tutti i temi proposti. Non solo: si sono aggiunti quelli inerenti le regole del commercio, la libertà sindacale e la sburocratizzazione e la questione del “lavoro” non compresi tra gli obiettivi iniziali.

“Sono elementi che ci hanno indotto ad integrare il documento in preparazione – spiega il portavoce del Coapi Gianni Fabbris – e spinto al tempo stesso a prorogare i tempi della campagna fino a tutto il mese di settembre , ma anche a sollecitare un ampliamento della partecipazione a tutti i soggetti che si sono mobilitati lo scorso inverno”.

È per questo che l’iniziativa del 14 luglio alla Città dell’Altra Economia è aperta a tutti coloro che hanno interesse alla costruzione di un vasto movimento unitario, oltre gli stessi aderenti al COAPI: ai presidi che si sono tenuti sparsi in Italia nei mesi scorsi; alle diverse componenti che si sono impegnate nelle manifestazioni fra gennaio e marzo 2024. È per questo che in queste ore stanno partendo gli inviti ad incontrarsi, tra gli altri ad Agricoltori Italiani, MTA, Riscatto Agricolo, Orgoglio Agricolo, Forconi, Agricoltori Traditi, Agricoltori Autonomi e le diverse sigle e associazioni sorte sulla spinta dei presidi di mobilitazione dei mesi scorsi, oltre che alle innumerevoli realtà che si sono impegnate in questi anni contro la crisi e per l’alternativa ed a quanti si riconoscono nelle proposte dell’Agro-ecologia e della Sovranità Alimentare.

A fondamento dell’assemblea aperta del 14 luglio ci sono essenzialmente tre proposte.
1) Il Coapi rilancia la proposta di dare vita al Coordinamento di tutte le realtà in mobilitazione contro la crisi che fu avanzata a Roma alla Città dell’Altra Economia a fine di febbraio 2024 chiamando tutte e tutti a integrarsi nel percorso che il Coordinamento sta sviluppando, allargandolo e rafforzandolo, secondo il principio per cui ognuno mantiene la propria identità e autonomia, ma insieme si lavora per scongiurare gli effetti devastanti di una crisi che si aggrava nonostante i molti annunci di disponibilità della politica.
2) Il Coapi pone a base di quest’allargamento il metodo inclusivo e rispettoso delle diversità che ha seguito fin qui e propone, al tempo stesso, sia i documenti sui temi finora elaborati, sia di tenere insieme le ulteriori giornate che concluderanno la campagna a settembre.
3) Il Coapi avanza la proposta che il movimento in autunno si rilanci sulla ripresa delle mobilitazioni con a base l’obiettivo di chiedere al governo nazionale, al parlamento ed alle regioni che venga dichiarato lo “stato di crisi della nostra agricoltura e della pesca” per ottenere misure vere, straordinarie e strutturali.

Di fronte all’aggravarsi della crisi serve non solo una direzione chiara verso Riforme vere e non solo palliative, ma anche dare segnali immediati e urgenti ad un’annata agraria e della pesca che stanno compromettendo il nostro sistema produttivo agroalimentare.