Di Giovanni Carugno
Si sono svolte all’UniMol le votazioni per eleggere il Direttore del Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio”, incarico valido per il prossimo triennio. Riconfermato Direttore Germano Guerra, medico chirurgo, specialista in medicina dello sport, professore ordinario d’anatomia umana e Delegato del Rettore per le strutture ed attività sportive dal 2016, il professor Guerra è anche giust’appunto coordinatore della Scuola di specializzazione in medicina dello sport e dell’esercizio fisico e responsabile del medesimo programma assistenziale presso l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise, Presidio Ospedaliero “A. Cardarelli” dal 2018, al suo secondo mandato. A lui vanno gli auguri dell’Ateneo.
Una riconferma che riflette il riconoscimento unanime del suo contributo accademico, didattico-scientifico e gestionale e il forte segnale di coesione che il Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio” ha saputo dare, testimonia la comune sintonia d’intenti verso obiettivi condivisi che guardano al sostegno della ricerca e allo sviluppo di una didattica sempre più di qualità e di un’alta formazione specialistica di spessore, innovativa e all’avanguardia.
Queste le sue prime dichiarazioni subito dopo la riconferma: “Sono davvero onorato e particolarmente orgoglioso della fiducia che le colleghe e i colleghi, oltre che gli studenti, le studentesse ed i tecnici amministrativi hanno voluto ancora una volta dimostrarmi con un così ampio consenso. A tutte e a tutti loro va il mio più sincero grazie. Non mi sfugge affatto la delicatezza e l’importanza nel proseguire questa sfida, ma la compattezza mostrata in quest’occasione saprà, sin da subito, tradursi in quel quadro di comune impegno, collaborazione, sollecitazione e proposte che ci contraddistingue da sempre. È proprio questa solida base di concreta consapevolezza che ci consentirà di continuare a costruire il consolidamento e la crescita del livello qualitativo raggiunto in questi anni dal nostro Dipartimento e dall’Ateneo”.