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BASKET, B FEMMINILE. BENEDETTA BOCCHETTI ALLA STAGIONE DELLE AMPIE CONSAPEVOLEZZE

Di Vincenzo Ciccone

L’entusiasmo nel potersi confrontare con le senior: «Persone in grado di arricchirti»
«L’obiettivo? Ampliare visione di gioco e raggio di tiro»

Magnolia Campobasso

Da Benedetta Bocchetti, giovane sorella di Sara Bocchetti (giocatrice dal curriculum di rilievo con tanto di presenze in azzurro), a Benedetta Bocchetti, vincitrice in due stagioni di altrettanti scudetti giovanili – uno in under 17, l’altro in under 19 – e di un titolo in un torneo senior: quello di serie B.

Benedetta Bocchetti

Per la diciottenne ala campana quella in arrivo sarà la terza stagione coi colori rossoblù in casa La Molisana Magnolia Campobasso con la piena conferma della propria presenza all’interno del gruppo di A1 affidato a coach Mimmo Sabatelli ed una continua ascesa che la sta ponendo sempre più agli onori delle cronache cestistiche per le proprie caratteristiche individuali al di là degli evidenti legami di sangue.

CRESCITA EVIDENTE «Quando ho scelto di accettare la proposta di Campobasso – spiega la diretta interessata – sapevo che avrei avuto ampie possibilità di crescita e sono felice che in questo biennio sia emersa. Sono contenta anche per la crescita personale nella gestione delle emozioni, non solo dal punto di vista tecnico. Così, se sono arrivata a questa terza stagione in rossoblù, è perché sono all’interno di una società valida e di un ambiente che mi offre lo stimolo di voler progredire continuamente».

NON SOLO TRIPLE A perfetta sintesi del suo percorso di miglioramento, ci sono anche le parole del tecnico Gabriele Diotallevi che in più d’una circostanza ha ricordato come nell’ultimo torneo, Bocchetti, oltre alle sue indubbie caratteristiche di micidiale tiratrice dall’arco dei tre punti, abbia aggiunto notevoli spunti anche vicino a canestro.

«Durante l’anno – riflette l’esterna – un po’ tutte, complici anche degli infortuni, abbiamo dovuto dare vita a degli adattamenti, ma grazie al coach che ci ha aiutate tanto in questo percorso, ognuna ha aggiunto ulteriori skill alle proprie caratteristiche».

WISH LIST Pensando al 2024/25, per Bocchetti c’è la volontà di «provare a vincere un terzo scudetto (il secondo consecutivo in under 19) perché abbiamo tutte le capacità per centrare l’obiettivo e di poter far bene anche con il gruppo di A1 che per la sua composizione, sia tra le confermate che tra le new entries, ha tutte le qualità per poter dire la sua. Personalmente – prosegue – l’aspetto che mi colpisce di più in quest’esperienza è quello di potermi confrontare con loro, giocatrici, ma prima ancora persone molto valide che stimo tanto e che in generale hanno rappresentato per me degli importanti punti di riferimento. Con tutte ho davvero un gran bel rapporto. Pallas (la pivot Kunaiyi, ndr) la conoscevo anche prima di Campobasso per il fatto che avesse giocato assieme a mia sorella Sara a Vigarano e questo è stato un aspetto davvero particolare».

SOSTEGNO PUBBLICO Se tutte le senior hanno sempre messo in luce l’importanza del pubblico rossoblù nella loro esperienza nell’universo dei #fioridacciaio, a maggior ragione le junior vivono in maniera ancor più viscerale il rapporto coi sostenitori del club.

«Il pubblico è qualcosa di fondamentale. Ci hanno seguite ovunque e al pari delle mie compagne, mi hanno dimostrata una grandissima vicinanza, un forte sostegno ed un notevole supporto».

NUOVA FASE Ora per Bocchetti ci sarà l’occasione per andare anche più in là. Nella vita di studentessa col passaggio all’Università (in questi giorni completerà il suo esame di maturità), ma anche in quella di tutti i giorni.

«Entrerò nella dimensione del vivere al di fuori del contesto del convitto – rammenta – e quindi dovrò prendere ulteriori consapevolezze e momenti di crescita. Necessariamente dovrà essere un’annata d’orizzonti più ampi anche dal punto di vista cestistico, dove mi auguro un costante e più sostanzioso miglioramento tecnico». Aspetto che tradotto nello specifico dovrà passare «per il riuscire a variare ulteriormente il mio raggio d’azione a livello di conclusioni e provare ad accrescere contemporaneamente la mia visione di gioco».