Di Jula Papa
La Salute in tasca, informare per includere una Campagna nazionale di informazione per le persone più fragili e vulnerabili sui temi della salute e in particolare delle Infezioni materno – fetali, Tubercolosi latente e Antimicrobico resistenza, promosso da Cittadinanzattiva nell’ambito del Progetto “Il diritto alla salute ed all’informazione per il mondo dei fragili”, realizzato con il contributo non condizionato da Diasorin.
Parità di accesso alle informazioni ed ai servizi, la partecipazione e l’empowerment dei cittadini che spesso risultano “invisibili” e favorire la loro inclusione e parità sociale, rappresentano per Cittadinanzattiva una dimensione estremamente rilevante perché il diritto alla salute, alla corretta informazione e il diritto all’accoglienza e tutela delle persone fragili e vulnerabili, sono diritti fondamentali che riguardano tutti.
Ieri, presso la sala Confcooperative di Campobasso, primo di due incontri, dedicato agli ospiti della rete SAI – Sistema Accoglienza Integrazioni di Ripalimosani. Un’opportunità di empowerment personale per renderli consapevoli sull’importanza che ha la diagnostica e la prevenzione e per promuovere l’utilità dello screening sul tema della Tubercolosi latente. Una malattia che rappresenta un problema di salute pubblica e sociale. L’istituto Superiore di Sanità dichiara che “ogni anno oltre 10 milioni di persone s’ammalano di Tubercolosi. La maggior parte di queste persone vive in Paesi a basso e medio reddito, ma la tubercolosi è presente in tutto il mondo. Nonostante sia una malattia prevenibile e curabile, nel 2022, 1,3 milioni di persone sono morte a causa della Tubercolosi”.
Se n’è parlato con la dott.ssa Paola Tanzilli del Reparto Malattie Infettive Ospedale Cardarelli, sottolineando l’importanza dell’aderenza terapeutica qualora si venga contagiati perché solo completando la terapia (per il periodo indicato) è possibile guarire e con la dott.ssa Michela D’Angelo Operatrice sociale servizi socio-sanitari dell’Associazione Dalla Parte degli Ultimi che ha sottolineato come sia necessaria l’integrazione quale diritto alla tutela della salute .
Una traduzione simultanea in varie lingue, grazie alla presenza e all’intervento dei mediatori ha resa possibile a tutti i partecipanti, la completa acquisizione dei contenuti.
In occasione dell’incontro sono state distribuite le guide multilingue in Italiano, Inglese, Francese, Arabo, Tigrino, Ucraino.
Il progetto si svolge in concomitanza ed in maniera integrata con la Campagna “La Diagnostica e la prevenzione: medicina, istituzioni, impresa, insieme per la salute dei cittadini” ideata e realizzata congiuntamente da Diasorin, Cittadinanzattiva, Amcli – Associazione microbiologi clinici italiani Amcli e Federchimica Assobiotec.