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FP CISL: Primi Passi Verso La Restituzione Del Prelievo Previdenziale Del 2,50 A Carico Dei Dipendenti Pubblici

Di Fp Cisl Molise

Cisl Funzione Pubblica, primi passi verso la restituzione del prelievo previdenziale del 2,50 a carico dei dipendenti pubblici

Traguardo eccezionale quello che è stato tagliato dalla Funzione Pubblica della Cisl Molise.
Grazie alla sagacia e alla caparbietà del Responsabile del comparto Stato-Agenzia, forse per la prima volta in Italia, è stato accolto il ricorso per decreto ingiuntivo presentato dalla Fp Cisl Molise per il riconoscimento, e conseguente ingiunzione di pagamento, delle somme ingiustamente trattenute ai dipendenti pubblici e statali pari al 2,50% sull’80% della retribuzione.

Con la sentenza n. 223 dell’11 ottobre 2012, infatti, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il comma 10 dell’articolo 12 del D.L. 78/2010, nella parte in cui non ha escluso l’applicazione, a carico del dipendente, del contributo di rivalsa, pari al 2,5%.
Secondo la Corte, il comma 10, nel disporre il calcolo del trattamento di fine servizio secondo i medesimi parametri vigenti per i dipendenti privati, avrebbe dovuto, contestualmente, escludere la forma di contribuzione a carico dei dipendenti pubblici, non essendo prevista per i dipendenti privati.
La mancata soppressione della rivalsa, secondo la Corte, concreta una violazione dei principi di eguaglianza e di tutela della retribuzione, di cui agli artt. 3 e 36 della Costituzione.
L’articolo 2120 del Codice civile, infatti, prevede che dal 1° gennaio 2011 la trattenuta del TFR del 6,91% sia interamente a carico dell’amministrazione.
Pertanto, lo Stato deve restituire le somme illegittimamente trattenute in questi ultimi due anni.

Si ricorda che il TFR è una retribuzione differita a totale carico del datore di lavoro, che prevede un accantonamento pari alla retribuzione annua (per ciascun anno di servizio o frazione di anno), divisa per 13,5.

Il Giudice Aldo Aceto del tribunale di Larino, grazie al lavoro fattivo svolto dal pool di legali formato dall’avvocato Vittoria Catena e dall’avvocato Angela Loffredo, ha accolto l’istanza presentata, dando così ragione alle motivazioni addotte dal sindacato.
L’azione legale è scaturita dal fatto che in base al comportamento tenuto dall’amministrazione pubblica di appartenenza si era venuto a creare un rilevante danno economico per i lavoratori.
La trattenuta operata del 2,50%, infatti, si poneva in netto contrasto con il regime del Tfr cui invece sono assoggettati i dipendenti del settore privato, andando così a determinare un ingiustificato trattamento tra le due diverse categorie.

Lo Stato avrà 40 giorni di tempo per presentare opposizione al provvedimento.

La segreteria
Fp Cisl Molise

Sulla questione in oggetto sono state pubblicate su alcuni organi d’informazione locali alcune notizie non del tutto esatte provenienti da fonti non ufficiali della Fp Cisl Molise.
Si invita, quindi, le spettabili testate giornalistiche a dar credito solo alle note ufficiali sottoscritte e firmate dalla segreteria Fp Cisl Molise.

Per ogni ulteriore informazione, delucidazione o chiarimenti si può far riferimento al responsabile del comparto Stato-Agenzia Mario Della Ventura per ciò che concerne la politica sindacale al numero 3466348587 o all’avvocato Vittoria Catena per ciò che concerne la parte legale-processuale al numero 3463622441

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